Di Maio scrive ai gilet gialli: non mollate, il M5s è con voi
France Info ha rivelato che Jacline Mouraud, ex portavoce dei gilet gialli, ha annunciato di voler creare un proprio partito politico. L’obiettivo del partito, battezzato “Les Emergents”, gli “Emergenti”, è una grande riforma fiscale e il “ritorno del sociale” nell’agenda politica.
Un annuncio che è stato accolto positivamente dal Movimento Cinque Stelle italiano che, attraverso il leader Luigi Di Maio, ha manifestato il suo appoggio scrivendo un post sul Blog delle Stelle : “Gilet gialli, non mollate! Dall’Italia stiamo seguendo la vostra battaglia dall’inizio. Il M5s è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno”. E ancora: “Una nuova Europa sta nascendo. Quella dei gilet gialli, quella della democrazia diretta. E’ una dura battaglia che possiamo combattere insieme”.
“Sappiamo cosa anima il vostro spirito – sottolinea il leader M5s – e perché avete deciso di scendere in piazza per farvi sentire. In Francia, come in Italia, la politica è diventata sorda alle esigenze dei cittadini che sono stati tenuti fuori dalle decisioni più importanti che riguardano il popolo. Il grido che si alza forte dalle piazze francesi è in definitiva uno: fateci partecipare!”.
“E’ lo stesso spirito che ha animato il Movimento 5 Stelle e migliaia di italiani fin dal 4 ottobre del 2009, il giorno della nostra nascita. E da quel momento non ci siamo mai fermati. All’inizio dovevamo sopportare le prese in giro dei vecchi politici e gli attacchi feroci dei media. Dicevano che eravamo pochi per esempio. Un po’ come ha fatto il vostro ministro dell’Interno Castaner che ha detto ’50mila, questo è un po’ più di una persona per comune in Francia, questa è la realtà del movimento dei gilet gialli oggi, quindi possiamo vedere che questo movimento non è rappresentativo della Francia’. Una dichiarazione che si commenta da sola, di una persona, di una classe politica che non vuole prendere atto della realtà. Ma voi, gilet gialli, non mollate! Il Movimento 5 Stelle dopo meno di 4 anni dalla sua nascita, nonostante gli insulti e gli sberleffi, è entrato in Parlamento e dopo meno di 9 anni oggi siamo al governo e chi ci prendeva in giro oggi è scomparso dalla scena politica”, aggiunge Di Maio.
“Io – prosegue – ho letto le vostre rivendicazioni, le vostre 8 doleances (lamentele) e mi ha colpito il fatto che il primo punto è proprio la democrazia diretta. E’ una rivendicazione importante perché dà il senso a tutte le altre vostre richieste. Il governo di Macron non si sta rivelando all’altezza delle aspettative e alcune politiche portate avanti sono addirittura dannose non solo per i cittadini francesi, ma anche per l’Europa. Penso per esempio alla questione dell’immigrazione che è causa anche della politica estera portata avanti in particolare in Nord Africa e che ha comportato una destabilizzazione di quell’area. Così come altri governi europei, quello francese in questo momento pensa in particolar modo a tutelare gli interessi delle èlite, di chi ha vissuto di privilegi, ma non più del popolo”.
“In Italia – rivendica Di Maio – siamo riusciti a invertire questa tendenza e ora c’è un governo che ha più del 60% di consenso popolare perché le misure economiche che abbiamo messo nella legge di bilancio mirano a migliorare la vita dei più deboli, dare un sostegno economico a chi non ha lavoro e inserirli in un piano per l’occupazione, aumentiamo le pensioni minime a mezzo milione di italiani che vivono in condizioni di povertà e non hanno una casa né risparmi in banca. Permettiamo a chi ha lavorato di andare finalmente in pensione ribaltando la riforma fatta dal vecchio governo. Abbiamo abbassato le tasse per le piccole partite Iva e per i piccoli imprenditori. Le tasse le abbiamo aumentate alle banche, alle lobby dell’azzardo e agli assicuratori che finora erano sempre stati avvantaggiati dai governi. E’ stata una manovra per il popolo”.
Di Maio conclude: “Il Movimento 5 Stelle è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno. Come voi, anche noi, condanniamo con forza chi ha causato violenze durante le manifestazioni, ma sappiamo bene che il vostro movimento è pacifico. Possiamo mettere a vostra disposizione alcune funzioni del nostro sistema operativo per la democrazia diretta, Rousseau, per esempio call to action per organizzare gli eventi sul territorio o il sistema di voto per definire il programma elettorale e scegliere i candidati da presentare alle elezioni. E’ un sistema pensato per un movimento orizzontale e spontaneo come il vostro e saremmo felici se voleste utilizzarlo”.