Inseguimento con speronamento e pestaggio a sangue: due ordini di arresto
E’ stato arrestato uno degli autori del violento pestaggio avvenuto lo scorso 21 ottobre ad Arzignano e per un altro si apriranno pure presto le porte del carcere. Alle prime ore di oggi infatti i carabinieri, al termine delle indagini, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare di un cittadino indiano di 44 anni, Baljit Singh, residente a Montebello Vicentino, sposato e pregiudicato.
L’uomo, insieme ad altri connazionali, nella tarda serata del 21 ottobre ingaggiò, secondo quanto ricostruito dai militari, l’inseguimento (con più veicoli) della Peugeot guidata da un altro connazionale, Darvinder Singh di 27 anni, a bordo della quale c’erano anche altri quattro indiani. Dopo una serie di manovre azzardate, qualche chilometro di inseguimento e lo speronamento con il furgone condotto dal 44enne, la Peugeot era stata costretta ad arrestare la marcia nei pressi dell’ex poligono di tiro di Arzignano. Qui gli occupanti dell’auto, contusi nell’impatto ed ancora storditi dai momenti vissuti, erano stati tirati fuori a forza dall’abitacolo dagli inseguitori e brutalmente picchiati con bastonate, calci e pugni, nonché minacciati con un coltello da macellaio e rapinati di 160 euro.
Abbandonati malconci sul bordo della strada, i malcapitati avevano chiesto l’intervento dei soccorsi: tre di loro avevano riportato lesioni personali giudicate guaribili tra i 5 e 10 giorni, mentre al più sfortunato S.S., classe 1994, era stato riscontrato lo sfondamento della teca cranica, con ricovero in neurochirurgia in prognosi riservata.
Le indagini, immediatamente avviate dai carabinieri di Arzignano coordinati dal pm Gianni Pipeschi, hanno consentito di identificare quattro dei sei aggressori, tutti di origine indiana della famiglia Singh, di età compresa tra i 20 e 50 anni, residenti tra Gambellara e Montebello Vicentino. Si tratta dello stesso gruppo di persone responsabili anche di una lite finita a coltellate durante la Notte Bianca di Arzignano dello scorso 30 giugno.
Per i due ideatori dell’agguato e responsabili del pestaggio è stata chiesta ed emessa l’ordinanza di custodia cautelare: una è stata eseguita stamane, l’altra è ancora pendente in quanto la persona dovrebbe rientrare a breve in Italia. Per gli altri due soggetti coinvolti, i carabinieri hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà. I motivi dell’aggressione, secondo le vittime sarebbero da far risalire a regolamenti di conti legati al business della distribuzione dei volantini, ma gli inquirenti suppongono possa esserci dietro anche una questione legata al traffico di sostanze oppiacee. Per tutti gli indagati è stato richiesto e notificato, in ogni caso, il foglio di via obbligatorio dal comune di Arzignano.