Maturità 2019: arriva la seconda prova multidisciplinare
Nell’esame di maturità 2019 debutterà la seconda prova multidisciplinare: matematica e fisica al liceo scientifico, latino e greco al liceo classico, come previsto dall’ultima riforma della scuola. Preceduta dalla classica prima prova e seguita dal colloquio orale nel quale si parlerà anche delle esperienze dell’alternanza scuola-lavoro e dei corsi su “cittadinanza e costituzione”. Ad annunciare le novità il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, con un video diffuso su Facebook.
“Comunichiamo le materie con largo anticipo – sottolinea il Ministro rivolgendosi agli studenti -. Come sapete da quest’anno ci sono delle novità. Per questo da ottobre abbiamo cominciato a fornire tutte le informazioni utili per le prove a voi e ai vostri docenti”, ha annunciato Bussetti.
La prova multidisciplinare è la vera novità della maturità 2019: riguarderà più discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi, fatta eccezione per gli indirizzi in cui la disciplina caratterizzante è una sola. Una novità introdotta dal decreto legislativo 62 del 2017 che ha riformato l’Esame.
La doppia materia sarà presente, ad esempio, anche negli altri indirizzi scolastici. Scienze umane e Diritto ed Economia politica sono offerte insieme per il Liceo delle Scienze umane (opzione economico sociale). Discipline turistiche e aziendali insieme a Inglese è la scelta per l’Istituto tecnico per il turismo. Ancora, Informatica e Sistemi e reti per l’Istituto tecnico indirizzo informatica. Scienze degli alimenti e Laboratorio di servizi enogastronomici per l’Istituto professionale per i servizi di enogastronomia.
La doppia prova, tuttavia, non è l’unica novità. A debuttare, quest’anno, saranno anche le simulazioni nazionali, che inizieranno a partire da febbraio. La prima prova scritta simulata si terrà il 19 febbraio e il 26 marzo, la seconda prova scritta il 28 febbraio e il 2 aprile. Tutte le indicazioni operative verranno fornite alle scuole con un’apposita circolare.
Novità anche all’orale. Il colloquio resta multidisciplinare, ma in mancanza della tesina le commissioni prepareranno un elenco di spunti sulla base del documento che sarà consegnato il 15 maggio dal Consiglio di classe. Lo studente, il giorno dell’esame orale, dovrà prendere una delle tre buste offerte all’interno della quale ci sarà lo spunto per l’inizio della prova.
Sia la prima sia la seconda prova scritta, da quest’anno, saranno corrette, inoltre, secondo griglie nazionali di valutazione che sono state diffuse nel mese di novembre.