Nuotatore ferito in un agguato: non potrà più camminare. Forse lʼobiettivo era la fidanzata
Manuel Bortuzzo non potrà più camminare. Il nuotatore ventenne, ferito in un agguato all’Axa nel quadrante sud di Roma ha “una lesione midollare completa” a dirlo è stato il professore Alberto Delitala, direttore del Dipartimento di Neuroscienze del San Camillo di Roma, in merito alle condizioni del nuotatore.
“Nonostante la decompressione del midollo, eseguita con i mezzi più avanzati, il midollo spinale non conduce. Abbiamo fatto una valutazione con i potenziali evocati, ossia uno studio bioelettrico della conducibilità midollare e c’è una lesione midollare completa” ha spiegato il professor Delitala.
“Questo purtroppo vuol dire che, con le attuali conoscenze della scienza neurologica, al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe. Appena i colleghi lo riterranno fuori pericolo e lo avvieranno a uno svezzamento dal respiratore imposteremo un trasferimento in un centro di riabilitazione per consentire al paziente di riprendere una vita anche in presenza di una lesione midollare”. ha aggiunto Delitala.
Continuano intanto le indagini. Secondo gli investigatori coordinati dal procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e dal pm Elena Neri i due sicari in scooter hanno sparato tre colpi, due diretti a Manuel, e uno di questi ha sfiorato Martina che “è salva per miracolo”. Per questo al centro degli ultimi accertamenti c’è anche la relazione precedente della ragazza. Ci si se non possa essere stata la gelosia il movente. L’ex fidanzato, anche lui un nuotatore, ha però un alibi di ferro: quel giorno era a Napoli.
La prima pista seguita dagli investigatori rimane quella dello scambio di persona. I due sicari hanno sparato a 20 metri di distanza e prima di richiamare l’attenzione degli obiettivi, che erano girati di spalle e stavano prendendo un pacco di sigarette da un distributore automatico, non potevano riconoscerli poiché erano incappucciati. Questa è anche la tesi sostenuta dai genitori.
Intanto è stata ritrovata l’arma del tentato omicidio. La squadra mobile ha infatti rinvenuto in un prato del quartiere di Acilia una revolver. Probabilmente i due criminali in moto si sono liberati dell’arma subito dopo la sparatoria.