Ponte Morandi: al via a Genova la demolizione
Al via oggi a Genova la demolizione del Ponte Morandi a quasi sei mesi dal tragico crollo del 14 agosto 2018. A dare il via ai lavori anche il premier Giuseppe Conte e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Stop alla circolazione in via 30 Giugno dalle 6 di oggi e fino a domenica sera.
Quattro le fasi cruciali dell’operazione portata avanti dalle ditte Omini, Fagioli, Ireos e Ipe Progetti: la prima consiste nel posizionamento di quattro strand jack, ovvero dei pistoni idraulici capaci di movimentare grandi strutture e enormi pesi, già impegnati per la rotazione della Concordia nel settembre 2013, dalla portata di 600 tonnellate ciascuno. Una volta sulla struttura, i 4 pistoni verranno disposti agli angoli del rettangolo di impalcato da rimuovere.
La seconda fase è quella dell’azionamento degli strand jack, che solleveranno di pochi centimetri il pezzo di strada da 36 metri – la trave gerber – appoggiata tra le pile 7 e 8 per liberarla. Il ponte è infatti composto da pile su “gambe” e tamponi sospesi. Il tampone 3 è l’impalcato sospeso su corso Perrone, dove si andrà ad intervenire.
Lo step successivo dell’operazione è il taglio con il filo diamantato di acciaio dei punti d’appoggio sui quali insistono le due estremità della trave.
Infine, tramite i cavi di acciaio degli strand jack c’è l’abbassamento della trave fino a terra. Per terminare tutta l’operazione della durata di circa 8 ore la trave gerber verrà trasportata in un’area dedicata alla frantumazione ai fini dello smaltimento.
Secondo quanto previsto dal contratto di demolizione e ricostruzione, lo smantellamento della parte ovest dovrebbe essere abbastanza avanti alla fine di marzo, in modo da permettere l’avvio della ricostruzione del viadotto sul Polcevera.
Nel frattempo, sul viadotto di Levante, sono stati effettuati i primi sopralluoghi tecnici. Questo lato è quello che si trova sulle abitazioni evacuate dallo scorso 14 agosto e dovrebbe essere abbattuto con esplosivi.
Per far partire la demolizione, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha firmato il decreto del Mef che, di concerto con il ministero dei Trasporti, autorizza l’utilizzo immediato da parte del Commissario straordinario dei primi 60 milioni di euro per la ricostruzione del viadotto Polcevera.
La partenza delle operazioni di smantellamento avvengono alla presenza anche del premier Giuseppe Conte: “Nei giorni successivi alla tragedia abbiamo spesso ripetuto una frase ‘Genova nel cuore’. Venerdì ritorno a Genova, che dal mio cuore e dai miei pensieri non è mai uscita.”, aveva scritto ieri su Facebook. “Ci sarò e tornerò anche successivamente per seguire le operazioni di ricostruzione. Dobbiamo fare presto per inaugurare quanto prima il nuovo ponte. Sarà il simbolo del riscatto di Genova, della Liguria, dell’Italia”.