Salvini e Di Maio dai risparmiatori truffati dalle banche. Palasport preso d’assalto
Ore 11.15. DI Maio: “Ci dicevano che i soldi non c’erano ma non era vero. Settimana prossima i decreti attuativi devono essere fatti. Vi chiediamo di leggere la bozza e di aiutarci a correggerla. Della lettera Ue c’è ne faremo una ragione ma andiamo avanti per proteggere le fasce più fragili della popolazione”. Duro attacco di Ugone alla senatrice Laura Puppato.
Ore11.00. Ugone illustra tutti i passaggi della vicenda dei rimborsi, dal Fondo Beretta allo stanziamento di un miliardo e mezzo di rimborsi previsti dal governo del cambiamento: “Le associazioni di categoria non sono stati al fianco delle persone truffare”.
Ore12.30. Trenta secondi di silenzio per le persone truffare che hanno sofferto o sono mancate da quando è iniziato lo scandalo del crack della popolare di Vicenza: lo ha chiesto Luigi Ugo e coordinatore dell’associazione “Noi Credevamo”.
Ore 9.45 Si sgomita per accedere al Centro Sport Palladio, in attesa dell”arrivo a Vicenza dei due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Folla di persone in coda all’esterno dell’impianto, preso d’assalto dai manifestanti che esibiscono striscioni e cartelli, pretendendo risposte certe e convincenti sui rimborsi. Il cordone di pubblica sicurezza è imponente, un elicottero vigila dall’alto. Il clima che si respira tra la gente è un mix di incertezza e di speranza, dopo il freno imposto dall’Unione Europea. Inizia così l’atteso giorno della visita in città dell’accoppiata gialloverde di governo per l’incontro con i risparmiatori vicentini truffati dalle banche venete.
Un sabato di massima allerta in città, tenendo conto anche dell’altro evento in corso nel week end in Fiera, con la maxi esposizione Hitshow dedicata a caccia, tiro sportivo e outdoor. Scatta alle 10 di stamane l’assemblea nazionale che riunisce in verità tutte le associazioni di risparmiatori raggirati dalle banche venete, toscane ed emiliane. L’ingresso al palasport di via Cavalieri di Vittorio Veneto è libero ma la capienza massima – 1300 posti – non garantisce l’entrata a tutti coloro che intendono assistere al dibattito e pretendono risposte dal mondo politico.