Parcheggiatori abusivi di fronte al S. Bortolo, primo daspo urbano ai “furbetti” molesti
Il primo daspo urbano è servito. Il cartellino rosso virtuale riservato ai posteggiatori improvvisati che molestano quotidianamente visitatori e pazienti del S. Bortolo in città è stato “sventolato” a un nigeriano di 38 anni, senza fissa dimora, vecchia e costante conoscenza degli agenti della polizia locale di Vicenza. L’africano era stato allontanato per ben sette volte dall’area parking di via Rodolfi in meno di un anno e fino allo scorso 12 febbraio, data in cui è stato staccato l’ultimo verbale a suo carico. Nessuna delle multe collezionate per le ripetute violazioni, come da prassi, era mai stata pagata. Da qui la richiesta di un provvedimento perentorio di espulsione dal capoluogo.
La richiesta di emissione di daspo urbano nei confronti dell’extracomunitario è stata inoltrata alla Questura proprio nella mattinata di oggi. Forse servirà a scoraggiare la decina di persone che ogni giorno esercitano senza regole e in alcune occasioni con fare minaccioso – per lo più nei confronti di soggetti deboli come gli anziani – un’attività non consentita dalla legge. Gli interventi della polizia locale si sono fatti più frequenti, in abiti borghesi e con auto civetta per individuare i responsabili. Analoghe disposizioni hanno incaricato gli agenti di sorvegliare le zone di bivacco di fronte alla stazione ferroviaria, al fine di contenere altre situazioni di disagio.
Tra i più assidui “cacciatori di parcheggio” e soprattutto di compensi facili P.E.N, classe 1981. Il primo ordine di allontanamento a suo carico risaliva al 17 aprile 2018. In seguito gli sono stati contestati verbali con sanzioni da 700 euro il 27 giugno e il 7 novembre, mai pagati né contestati, quindi divenuti titoli esecutivi. Nonostante ciò aveva proseguito la sua attività di parcheggiatore abusivo, rimediando ulteriori ordini di allontanamento il 13 novembre, il 5 dicembre, il 16 gennaio 2019 e il 12 febbraio.
“Una lunga serie di verbali che non ha portato nulla alle casse del Comune – commenta il sindaco Rucco – ma che ha reso possibile la richiesta alla questura, perché valuti la possibilità e la necessità di vietare a questo disturbatore seriale l’accesso all’area del parcheggio e alle aree circostanti. Sappiamo bene – sottolinea il sindaco – che sanzioni a carico di accattoni, parcheggiatori abusivi, mendicanti non vengono pagate e apparentemente, nell’immediato, non sortiscono effetto, ma questa è la riprova che la costanza dei nostri agenti nel controllo del territorio è utile per definire un curriculum che può portare a provvedimenti ben più incisivi, come il daspo urbano”.
“Proprio per il luogo interessato – conclude Rucco – le molestie dei parcheggiatori abusivi sono particolarmente fastidiose, perché insistenti e perché dirette anche e soprattutto a persone anziane, o comunque in stato emotivo di fragilità, causando quindi un senso di insicurezza e timore. Per questo ho chiesto alla polizia locale una presenza più costante e per questo la prima richiesta di daspo riguarda proprio tale tipo di violazione.”.