Addio ad Andrea, “lottatore” contro il cancro: scrisse un’autobiografia per la figlia
Non vedrà crescere la piccola Giulia Grace: Andrea Bizzotto è morto la notte appena trascorsa in Germania, nella clinica dove era ricoverato. Originario di Cittadella ma con forti radici a Tezze sul Brenta e Bassano, la sua storia di lotta contro il tumore aveva attraversato i confini quando aveva pubblicato un’autobiografia (“Storia di un maldestro in bicicletta“) nella quale si raccontava alla figlia piccola, per farle sentire il suo amore per lei e per la vita, un’eredità per quando il cancro incurabile non gli avrebbe dato più scampo.
33 anni, Andrea è stato un vero e proprio “cancer fighter”, un lottatore del cancro, come amava definirsi. Colpito da un sarcoma sinoviale, ha combattuto per tre anni con coraggio, consapevole alla fine dei pochi mesi che gli restavano da vivere. Ingegnere e cuoco, si era trasferito a Witten, in Germania per assecondare la sua passione per la cucina.
A dare l’annuncio della sua morte è stata Marie Brandt, la moglie, con un’immagine su Facebook, che riporta la scritta “Be thou my vision”, “sii la mia visione”.
Pubblicato da Maria Brandt su Giovedì 28 febbraio 2019