Blackout, il Venezuela in ginocchio: 80 bambini morti in ospedale
Dopo tre giorni dall’inizio del più grande blackout della storia, il Venezuela è in ginocchio, completamente bloccato, senza mezzi di trasporto e provviste. Colpita non solo la capitale Caracas ma anche moltissime altre zone del Paese. La notizia shock di queste ore è stata twittata, intanto, dal senatore repubblicano Marco Rubio secondo il quale ci sarebbero anche 80 bambini morti a causa del blackout elettrico. Gli ospedali, infatti, non potendo utilizzare i macchinari salvavita, starebbero pagando il prezzo più alto di questa emergenza.
“Secondo alcune informazioni almeno 80 sono i morti nel reparto neonatale dell’ospedale universitario di Maracaibo, Zulia, da quando è iniziato il blackout giovedì” ha twittato Rubio, postando la notizia della tv venezuelana VPItv. Il senatore ha poi aggiunto: “se ingenti aiuti non saranno consegnati presto, il timore è che ci sarà una catastrofe senza precedenti“. La totale assenza di elettricità è costato finora al settore privato, in un paese già economicamente in ginocchio, 400 milioni di dollari.
Il governo Maduro annuncia la decisione di chiudere scuole e uffici e il leader dell’opposizione Juan Guaidò quella di chiedere lo stato emergenza in un paese ormai a pezzi. Lo stesso Guaidò ha fornito una serie di dati in grado di delineare plasticamente la drammatica situazione nel paese: il blackout continua a lasciare al buio completo 16 stati del Paese mentre altri sei hanno solo parzialmente l’energia elettrica.