Tav, il governatore Chiamparino chiederà un referendum
Il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, non ha alcuna intenzione di fare retromarcia sulla Tav e, anzi, è pronto a muovere i prossimi passi. Con una lettera inviata al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il presidente della regione Piemonte chiede un referendum sulla linea dell’alta velocità Torino-Lione. “Ritengo che un tema così delicato pretenda di essere affrontato con uno strumento di voto certo e trasparente” ha scritto Chiamparino, chiedendo di permettere una consultazione popolare sulla Tav il 26 maggio, in concomitanza con le elezioni europee e regionali.
Secondo Chiamparino “tale consultazione riguarderebbe l’impegno per la Regione Piemonte di attivarsi in tutte le sedi per la rimozione degli elementi di impropria protrazione delle attività di realizzazione dell’opera e degli effetti negativi immediati sia sul territorio, per la mancata attivazione dei cantieri di lavori, sia prospettici, conseguenti all’isolamento del territorio dai grandi collegamenti di trasporto europei”.
La lettera sarà protocollata subito e inviata già nel pomeriggio: è stata illustrata dal governatore alla Giunta in una riunione che si è svolta al termine del Consiglio regionale. In allegato c’è anche il testo della mozione dell’assemblea legislativa piemontese che chiede al presidente della Regione di attivarsi per il referendum.