Le Fiamme Gialle donano 140 capi di vestiario alla S.Vincenzo
Il comando provinciale della guardia di finanza di Vicenza, su autorizzazione dell’autorità giudiziaria, e in particolare del sostituto procuratore Hans Roderich Blattner, ha donato in beneficenza all’associazione S. Vincenzo oltre 140 capi di abbigliamento contraffatti, sequestrati nel corso delle indagini svolte da finanzieri di Noventa Vicentina a carico di un venditore che aveva nel basso vicentino la sua base logistica.
“L’abusivismo, la contraffazione ed il commercio di prodotti insicuri danneggiano il mercato, sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole e mettono in pericolo la salute dei consumatori. Il naturale epilogo di sequestri di prodotti contraffatti è generalmente quello della distruzione; in questo caso, invece, i capi di abbigliamento, in particolare magliette, pantaloni e giubbotti realizzati con materiali di qualità, non nocivi per la salute e previa rimozione di tutti i segni distintivi che ne caratterizzavano la falsità, sono stati consegnati, presso la caserma di Noventa ai volontari della S. Vincenzo, guidati dal parroco don Giorgio Balbo” spiega la Guardia di Finanza provinciale in una nota.
Non è la prima volta che la merce sequestrata nel corso delle operazioni di servizio viene devoluta a un ente benefico. Secondo la legge, infatti la merce contraffatta, oggetto di sequestro da parte delle forze di polizia, di norma è destinata alla confisca e alla distruzione, ma può essere anche recuperata per fini umanitari, previa asportazione dei marchi e loghi di fabbrica illecitamente riprodotti.
In questo, come negli altri casi, la merce potrà quindi essere utilizzata da persone in difficoltà visto che, come ha dichiarato la presidente della S. Vincenzo, Giuliana Corradin, “questa donazione costituisce un importante aiuto alla nostra missione che destina annualmente capi di abbigliamento e scarpe a 400 persone della zona e alimenti di prima necessità ad altre 220 persone”.