Mobilità sostenibile, il Comune aderisce al Club Città 30 e lode
La giunta del Comune di Vicenza ha approvato l’adesione della città all’iniziativa nazionale “Club Città 30 e lode – mobilità in comune”, promossa dall’associazione Italian Cycling Embassy, con l’obiettivo di creare le condizioni per migliorare la mobilità nelle città d’Italia, soprattutto di piccole e medie dimensioni, per la realizzazione di piani di mobilità sostenibile per la rigenerazione urbana. Tra i principali interventi ci sono l’incentivazione del trasporto pubblico, della ciclabilità e della pedonalità, la riduzione del traffico privato e la moderazione della velocità veicolare, e molto altro.
“Da tempo stiamo facendo rete con i colleghi assessori alla mobilità di città tra i 30 e i 170 mila abitanti per condividere esperienze e buone pratiche per migliorare la mobilità urbana – sottolinea l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Dalla Pozza –. Si tratta soprattutto di città del nord anche se di recente, con l’adesione di Siena e Pomezia, ci stiamo allargando fino al centro Italia. L’obiettivo è quello di fare squadra tra centri urbani con problemi simili e con risorse sempre limitate. In realtà, attraverso politiche di mobilità si può fare molto per combattere problemi come quello delle emissioni climalteranti in atmosfera, soprattutto da parte dei comuni più piccoli che rappresentano la maggioranza degli enti aderenti all’iniziativa”.
Attualmente, oltre a Vicenza, hanno manifestato interesse ad aderire all’iniziativa i Comuni di Abbiategrasso, Bergamo, Cagliari, Crema, Cremona, Fano, Ferrara, Livorno, Lucca, Mantova, Monza, Pavia, Pisa, Pistoia, Pomezia, Reggio Emilia, Rimini, Sassari, Siena, Udine e Varese.
Per l’adesione all’iniziativa, che nel primo periodo sperimentale sarà di tre anni, Vicenza verserà all’associazione la somma di mille euro con i quali verranno finanziati alcuni studi per la risoluzione dei problemi di mobilità che verranno applicati in modo omogeneo alle varie città. La spesa per le successive due annualità (2017 e 2018) sarà valutata in base all’andamento effettivo del progetto.
L’associazione Italian Cycling Embassy curerà la segreteria dell’iniziativa garantendo il coordinamento tecnico-organizzativo delle attività, e predisponendo una prima campagna di promozione, anche attraverso il lancio di un sito internet, per promuovere l’iniziativa in modo unitario a livello nazionale e nei Comuni coinvolti.
Tra gli obiettivi perseguiti grazie all’iniziativa rientra, innanzitutto, la creazione di un nuovo modello di mobilità urbana con l’incentivazione del trasporto pubblico, della ciclabilità e della pedonalità, la riduzione del traffico privato e la moderazione della velocità veicolare in modo da aumentare la sicurezza stradale e l’accessibilità, migliorare la qualità dell’aria, ridurre l’inquinamento acustico, l’incidentalità e la congestione. In secondo luogo, al fine di promuovere un nuovo modello di vivibilità, rigenerazione e riqualificazione dello spazio pubblico urbano, si punta alla riorganizzazione fisica e gestionale delle strade e piazze delle città per restituirle alle funzioni più proprie di incontro, socialità, gioco, commercio e cultura, rispetto a quelle esclusivamente circolatorie e di sosta che spesso attualmente le caratterizzano. Infine, si cercherà di coinvolgere la comunità sociale ed economica anche con lo scambio di esperienze e conoscenze tra realtà diverse, per favorire il processo di cambiamento e di formazione di una nuova cultura politica, tecnica e civica della mobilità urbana.