Il piccolo Thiago si sveglia dal coma: è fuori pericolo. La gioia della mamma via social
“Siamo felicissimi di darvi la bella notizia che Thiago il guerriero si è svegliato ed è fuori pericolo di vita. Grazie di cuore a tutti”. Parole e cuore di mamma Raisa, che ieri ha affidato al gruppo facebook “sei di Marostica” l’anteprima di una notizia attesa dai tantissimi vicentini mobilitatisi per il bimbo travolto dall’autocarro lo scorso 8 marzo. Proprio dalla comunità virtuale era partita una raccolta fondi destinata alle cure future, dopo il ricovero in condizioni gravissime e la necessaria amputazione di un piede. Ora che Thiago è uscito dal coma farmacologico indotto, da Padova traspare ottimismo sulle sue condizioni generali di salute dopo i politraumi subiti e curati in più di 15 giorni di degenza. Rimangono da valutare eventuali conseguenze sul piano neurologico, ma ci vorrà tempo.
“E’ fuori pericolo“. Tre parole che hanno inondato di gioia genitori e familiari, al capezzale del bambino di 14 mesi dopo 17 giorni di angoscia e fiato sospeso, di lacrime e di estesa rabbia. Dal reparto di terapia intensiva pediatrica, dal mezzogiorno di ieri solo tanta felicità e la voglia di condividerla con chi abbia dimostrato affetto e solidarietà nei confronti della vittima dell’incidente avvenuto alle porte del centro storico. Il piccolo stava assaporando un gelato, adagiato nel passeggino, nel parchetto verde attiguo a Porta Bassano, prima di venire investito insieme alla madre – medicata per ferite di media entità e poi dimessa – da un autocarro impazzito in fuga da un posto di blocco di polizia.
La risposta dei marosticensi? Oltre 250 commenti da “cuori d’oro” in pochi minuti, e più di mille likes. Cifre che fanno solo da contorno alla profondità dei messaggi d’affetto ricevuti da mamma Raisa, di origini albanesi e vicentina d’adozione, che presto potrà abbracciare il proprio figlioletto e riportarlo a casa, per riprendere la vita di prima, nonostante le conseguenze fisiche del drammatico incidente accompagneranno la famiglia e il bambino. Per quelle psicologiche, ci sarà chi saprà dare conforto e supporto, facendo leva proprio sulla gioia di (ri)vivere di queste ore.
L’investitore, il 58enne thienese Pietro Dal Santo, rimane intanto rinchiuso in una cella del carcere nel capoluogo berico. In attesa che la richiesta di semi libertà presentata dai legali in sua difesa venga accolta o meno dai giudici. L’uomo, rimasto in silenzio di fronte agli inquirenti in sede di interrogatorio, dovrà rispondere dei reati di lesioni personali gravissime, guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale.
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Causale: aiutiamo il piccolo Thiago