Copyright: l’Europarlamento approva la riforma
L’Europarlamento ha approvato la riforma sul copyright. L’ok alle nuove regole sul diritto d’autore è arrivato dall’aula di Strasburgo con 348 sì, 274 no e 36 astenuti. Le norme, che includono salvaguardie alla libertà di espressione, consentiranno a creatori ed editori di notizie di negoziare con i giganti del web. Si conclude dunque il processo legislativo, iniziato nel 2016, per il Parlamento europeo. Il prossimo passo dovranno compierlo gli membri, nelle prossime settimane, per dare l’ultimo ok formale.
Per il presidente del Pe, Antonio Tajani, “la direttiva pone fine al Far West digitale”. Tajani ha sottolineato che l’Europarlamento intende “difendere la creatività e i posti di lavoro europei”. Così su Twitter il presidente dopo che l’emiciclo ha approvato la nuova regolamentazione sul diritto d’autore. Per Tajani, inoltre, la direttiva stabilisce regole moderne al passo con lo sviluppo delle tecnologie, proteggendo gli autori senza imporre alcun filtro all’upload dei contenuti e prevedendo deroghe chiare per tutelare start-up, micro e piccole imprese.
Tra i punti salienti della riforma si estenderanno i diritti e gli obblighi tipici del diritto d’autore anche alla Rete. Creatori ed editori di notizie potranno negoziare un equo compenso con i giganti del web. Le piattaforme saranno direttamente responsabili dei contenuti caricati sui loro siti, compresi gli aggregatori di notizie. Nulla cambierà, infine, per gli utenti: numerose disposizioni sono infatti specificamente concepite per garantire che Internet rimanga uno spazio aperto di libertà di espressione.