Pedemontana, un’unica Ulss per 368mila abitanti. Roberti “garantiremo la qualità dei servizi”
Terzo e ultimo incontro congiunto ieri delle Conferenze dei Sindaci delle Aziende Ulss3 di Bassano del Grappa e 4 Alto Vicentino. Dal primo gennaio, infatti, le due Ulss, insieme, daranno vita all’Azienda Ulss7 Pedemontana.
Per i sindaci delle due Conferenze l’appello è stato fissato alle 15 in seduta disgiunta e alle 16 in seduta congiunta.
Nella prima ora, le due conferenze hanno affrontato il progetto di sostegno per l’inclusione attiva, condividendone modalità e obiettivi. Le relazioni informative hanno posto in evidenza che si tratta di un progetto triennale di contrasto alla povertà (la scadenza è a dicembre 2019). Finanziato dal Fondo Sociale Europeo, prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate (con un Isee inferiore a tremila euro) nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata. Il progetto prevede un ruolo attivo del servizi sociali dei comuni, in rete con i servizi sanitari, le scuole, i servizi per l’impiego, nonché soggetti privati ed enti no profit.
L’incontro congiunto si è tenuto nella suggestiva Sala Crociera di Villa Nievo Bonin Longare di Montecchio Precalcino. All’ordine del giorno la nuova riforma sanitaria regionale e la strategia della nascente Ulss Pedemontana.
Per parlarne erano tutti i direttori della direzione strategica dell’Ulss3 di Bassano del Grappa, che rivestiranno nella nuova Ulss7 gli stessi incarichi: Bortolo Simoni (direttore sanitario), Alessandro Pigatto (direttore servizi sociali), Francesco Favretti (direttore amministrativo). Il direttore generale, Giorgio Roberti, è intervenuto per la conclusione.
L’Ulss7 Pedemontana comprenderà 60 Comuni, 368.000 abitanti, tre Ospedali (Santorso, Bassano e Asiago) per 909 posti letto, 34 Centri di servizio per anziani non autosufficienti (per complessivi 2.967 posti), 18 strutture residenziali (323 posti) e 18 strutture semiresidenziali (399 posti) per disabili. I dipendenti saranno 4.033 (571 i medici e veterinari), 427 saranno i medici convenzionati e 127 le Unità operative. Il valore della produzione sarà di circa 642,3 milioni di euro.
Il direttore generale, al termine degli interventi, ha affermato che “molti sono ancora i passaggi da attuare per arrivare a completare il processo di costruzione della nuova azienda, buona parte dei quali saranno previsti dalla stessa Regione”. “Quello che ritengo utile sottolineare – ha sottolineato Roberti in risposta agli interventi dei sindaci – è che stiamo lavorando per una nuova realtà socio sanitaria, una nuova Azienda Ulss che sarà in grado di garantire a tutti i suoi cittadini servizi di qualità, maggiori eccellenze, in un contesto di sostenibilità”.
Una piccola, grande rivoluzione, quella che inizierà il primo gennaio 2017, che comunque, per i sindaci presidenti delle Conferenze – Poletto per l’Ulss3 e Cappozzo per l’Ulss4 – “proseguirà gradualmente. L’importante è che nella nostra area pedemontana i nostri cittadini continueranno a trovare le risposte più adeguate e puntuali ai loro bisogni di salute”.