Due “lolite” circuiscono un anziano chiedendogli in tutto 500 euro
Forse si è lasciato lusingare dall’interessamento di due giovani “lolite“, o forse intendeva candidamente offrire un aiuto a due adolescenti in difficoltà. Fatto sta che ad oggi un 79enne risulterebbe come vittima di un’estorsione in piena regola (seppur si parla di cifre di modica entità). Secondo l’ipotesi dei carabinieri messa in atto nei confronti di un anziano ritrovatosi a “sporgere” circa 500 euro a due teenager di 16 e 17 anni. La coppia di amiche, dopo aver conquistato la fiducia del pensionato, lo avrebbero minacciato di rivelare una (presunta) violenza sessuale commessa dallo stesso nel caso avesse rifiutato di pagare il loro silenzio.
Una vicenda assai delicata su cui stanno indagando i militari del capoluogo, con tanti punti di domanda da risolvere. Coinvolgendo minorenni, la questione va trattata con la massima attenzione. Tutti e tre i protagonisti della storia descritta nei dettagli oggi sul Giornale di Vicenza risiedono in città a Vicenza. Sembra che l’uomo, venuto a contatto per caso con le due teenager, avrebbe raccolto le loro confidenze rivelatrici di situazioni difficili nelle rispettive famiglie di origini. Guai per lo più di natura economica, a cui il magnanimo pensionato si sarebbe offerto di contribuire inizialmente con generose “mance”.
Una faccenda degenerata poi nei giorni scorsi, quando le somme liberali uscite dal portafoglio si sarebbero trasformate in asfissianti pretese di denaro da parte delle due affiatate adolescenti. Qui la rottura, a cui ha fatto seguito la minaccia esplicita di denunciare la paventata violenza sessuale. Secondo la versione dell’adulto, sarebbe tutto frutto di fantasia, null’altro che lo stratagemma concordato dalle presunte aguzzine per costringerlo a “sborsare” altri soldi senza soluzione di continuità.
Una faccenda sfuggita di mano, che la vittima – con il beneficio del dubbio fino ad eventuali sentenze e accertamenti delle responsabilità – ha interrotto recandosi in caserma e “svuotando il sacco” di fronte ai carabinieri. In accordo con le forze dell’ordine, intenzionate a far luce sulle effettive dinamiche e porre termine ad una condotta comunque illecita, è stato fissato un incontro in una via del centro lo scorso week end, con l’intervento dei militari appostatisi nei paraggi una volta che l’anziano ha consegnato alle due amiche i 15 euro precedentemente richiesti.
Le due minorenni, una volta identificate e affidate alle famiglie, saranno segnalate alla Procura per i minori di Venezia. A loro carico potrebbe scattare una denuncia, in tal caso sarà d’obbligo per fare chiarezza sulla torbida vicenda.