Libia, sale la tensione: almeno 32 vittime e 50 feriti
Si aggrava la crisi libica. Controffensiva di Sarraj dopo i primi raid aerei del comandante Haftar su Tripoli. Il portavoce delle forze armate del governo annuncia l’avvio della controffensiva per “ripulire tutte le città dagli aggressori e dalle forze illegittime“, ovvero gli uomini del generale. Le forze filo-Sarraj sostengono inoltre di aver ripreso l’aeroporto internazionale della capitale. Gli Usa ritirano temporaneamente il loro contingente mentre l’Onu chiede una tregua umanitaria per evacuare feriti e civili.
Intanto si fa sempre più pesante il bilancio delle vittime: almeno 32 morti e 50 feriti dopo l’ offensiva lanciata dall’esercito del generale Khalifa Haftar su Tripoli. Lo ha reso noto il ministro della Sanità del governo di accordo nazionale, Ahmed Omar, in una dichiarazione alla tv libica “Libya Al-Ahrar” sottolineando come la maggior parte delle vittime siano civili, anche se non ne ha precisato il numero. Da Washington è arrivato un duro monito contro l’offensiva militare di Haftar.
Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha espresso la sua “profonda preoccupazione” per i combattimenti, sottolineando che gli “Stati Uniti hanno chiarito di opporsi all’offensiva militare lanciata dalle forze del generale”. Questa, infine, la posizione dell’Italia: secondo fonti qualificate il nostro Paese non intende rimpatriare i suoi soldati dispiegati a Misurata.