A gonfie vele il turismo per la Pedemontana vicentina, veronese e i colli
Decolla il turismo nella Pedemontana Veneta e Colli. Lo dicono i numeri relativi al 2018 forniti dalla Regione, che segnano aumenti a due cifre: la destinazione, rispetto al 2017 registra un aumento del 10,44% per quanto riguarda le presenze turistiche e del 9,66% per quanto riguarda gli arrivi. In numeri assoluti, 469.000 presenze e 171.474 arrivi, con una permanenza media di 2,73 giorni (in crescita rispetto all’anno precedente). Merito delle esperienze di viaggio che qui riguardano l’enogastronomia, la natura, la storia e lo sport. “Sono dati che premiano la scelta dell’autenticità” spiega Nazzareno Leonardi, destination manager di questa Organizzazione di Gestione della Destinazione, in breve OGD, la struttura a cui la Regione affida lo sviluppo turistico delle diverse aree. Nel dettaglio, si tratta dei comprensori di Schio, Valdagno, Thiene, Malo, Isola Vicentina, Lonigo con i Colli Berici e la zona del Soave con San Bonifacio.
I numeri sono ancora più significativi se si pensa che il turismo veneto, che si è confermato al top in Italia, ha segnato un aumento negli arrivi del 2,2% e delle presenze dello 0,2%. Un vero e proprio boom, quindi, per la Pedemontana Veneta e Colli, che vede da un lato il consolidamento dell’offerta alberghiera e dall’altro l’aumento del settore complementare (come bed & breakfast, locazioni turistiche e agriturismi).
Ma come si è costruito questo successo? “I fattori di attrazione del territorio sono stati molteplici – spiega ancora Leonardi -: dall’offerta delle ville storiche all’apertura di cantine con iniziative per i wine lovers, dallo charme potenziato di nuove strutture alberghiere allo sviluppo dell’area del Pasubio e delle valli, grazie alla Strada delle 52 Gallerie, al ponte a corde Avis, alla ferrata Anelli delle Anguane, ai percorsi sulla Grande Guerra con la Strada dei Reali d’Inghilterra, dai percorsi ambientali dei Colli Berici e Lungo il Guà, ai cammini della fede Romea Strata e Cammino delle Apparizioni. Non è poi mancato l’appeal dei grandi eventi come la Fiera di Lonigo e la Rievocazione storica thienese, le mostre, come quella sul pittore Giovanni Demio, e tante altre”.
“Per i prossimi mesi – conclude Leonardi – contiamo di strutturare un organismo e una presenza attiva nel mondo digitale, potenziando il sito visitpedemontana.com“. “Thiene fin da subito si è proposta come punto di riferimento per la OGD – commenta il sindaco Giovanni Casarotto – e anche come Comune stiamo lavorando per sviluppare il settore: questa è la zona del turismo lento ed entro l’anno vogliamo aprire un’area sosta per i camper. Sarà migliorata anche l’area della stazione, per un miglior arrivo dei turisti in treno”. “C’è una grande vivacità in una serie di piccoli comuni, che hanno avuto performance di accoglienza incredibili, come Sarcedo, Valli, Posina e Lugo” commenta Michela Pettinà del Ciset, il Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università di Venezia. “E’ importante fare rete – commenta l’assessore thienese al turismo Anna Maria Savio – per unire aree ed enti diversi. L’anno prossimo per Thiene sarà un anno particolarmente importante, con il centenario della traversata Roma-Tokyo di Arturo Ferrarin e prevediamo di sfruttare al meglio questo appuntamento anche dal punto di vista turistico”.
Cos’è l’OGD Pedemontana Veneta e Colli. Riconosciuta dalla Regione Veneto, ha sede a Thiene ed organizza, gestisce e coordina l’attività turistica di un vasto territorio della provincia di Vicenza e, in parte, della provincia di Verona, che comprende ben 54 comuni della fascia collinare e pedemontana.
Fanno parte dell’organizzazione enti ed istituzioni come la Camera di Commercio di Vicenza, le Ascom, la Coldiretti, l’Associazione Artigiani, la Confesercenti, il Gal montagna vicentina, sei Strade del Vino, due Fondazioni, nonché una rete di impresa e singole aziende turistiche.
La Pedemontana Veneta e Colli sviluppa la sua attività di promozione con i marchi d’area
Pedemontana Veneta, Colli Berici, Terre del Soave a cui fanno riferimento gli uffici Iat di
informazione ed assistenza turistica e gli info point. In questi giorni è stato accreditato l’ufficio Iat territoriale di Tonezza del Cimone e sono stati convenzionati i primi info point nelle strutture private che faranno riferimento all’Unione Montana Pasubio Alto Vicentino, al Comune di Valdagno e all’Unione montana Alto Astico.
Gli assi dello sviluppo turistico. La promozione turistica dell’area si sviluppa sui segmenti di maggiore attrazione che sono il cicloturismo (20 percorsi principali compresi i cammini della fede) e l’escursionismo (soprattutto nell’area del Pasubio e delle Piccole Dolomiti), il turismo culturale (ville venete, borghi, castelli, patrimonio industriale e storico, mostre ed esposizioni) e il turismo enogastronomico (cantine lungo le strade del vino Soave, Arcole, Colli Berici, Gambellara, Lessini Durello, Breganze alla scoperta di prodotti e piatti tipici) soprattutto attraverso il turismo digitale: siti internet, pagine social e sistema DMS della Regione Veneto, che mette la Pedemontana veneta in collegamento con la rete informativa regionale e il portale Veneto.eu.
La Pedemontana Veneta e Colli ha promosso in questi anni un’area che è molto articolata, un vero e proprio itinerario di sorprese, presenziando alle maggiori fiere turistiche nazionali ed internazionali. Nell’ultimo periodo, grazie ai finanziamenti per lo sviluppo del cicloturismo della Provincia di Vicenza e della Camera di Commercio, ha partecipato al TTG di Rimini, al BUY Veneto a Venezia con l’organizzazione diretta di educational tour, alla Fiera di Vienna, alla BIT di Milano, al Bike Experience di Galzignano, al Cosmobike di Verona.