Teatro, 150 studenti “catturati” dal palcoscenico grazie a Campus Lab
200 ore di laboratorio, otto professionisti, sette scuole coinvolte, dieci insegnanti, 400 biglietti, un flash mob, cinque visite guidate, un evento conclusivo. Sono questi i numeri dell’edizione 2018-2019 di “Campus Lab – officina delle arti” promosso dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, in collaborazione con il Comune di Schio e tutti e sette le scuole superiori della città.
Lo spazio che il Teatro civico dedica alle giovani generazioni ha l’obiettivo di sviluppare le competenze artistiche e favorire le occasioni di crescita e partecipazione culturale. 150 i ragazzi coinvolti in questa stagione, tutti tra i 14 e i 22 anni. Per rispondere a una carenza generalizzata di fruizione degli spettatori under 20 la Fondazione si è chiesta infatti cosa sia possibile offrire a questa importante fascia di pubblico. Lo ha fatto attivando la relazione con i ragazzi, ossia favorendo esperienze di contatto diretto in ambito teatrale in quattro percorsi guidati da professionisti: recitazione, critica e di scrittura, tecnico e comunicazione. Il luogo che ospita il progetto è il Teatro Civico,teatro storico del 1909 restituito alla cittadinanza nel 2014, ideale per lo svolgimento dei laboratori perché rilevante a livello tecnico, “protetto”, “sicuro” e che favorisce la relazione e l’aggregazione degli adolescenti in un clima non giudicante.
A condurre Campus Lab vi sono una serie di formatori professionisti del mondo dello spettacolo: l’attrice e regista Ketty Grunchi, la giornalista e organizzatrice teatrale Silvia Ferrari, il direttore artistico Federico Corona, il direttore di palcoscenico Yuri Pevere, il responsabile tecnico Marco Pianegonda e l’architetto Monica Fontana. Per sette mesi 150 ragazze e ragazzi hanno abitato lo storico teatro cittadino sperimentando il davanti e il dietro le quinte di un’organizzazione teatrale, entrando in contatto con il mondo del lavoro attraverso le figure professionali coinvolte. Hanno inoltre partecipato agli spettacoli teatrali, ne hanno discusso, hanno incontrato le compagnie e alcuni hanno ideato uno spettacolo teatrale e una campagna di comunicazione. Si è creata una comunità di ragazzi, aggregata al TeatroCivico, il cui sguardo privilegiato nutre il lavoro stesso di chi lo vive ogni giorno, organizzatori e artisti, in uno scambio reciproco che il progetto “Campus Lab” ha favorito.
Il progetto ha inoltre intensificato il rapporto della Fondazione Teatro Civico con gli Istituti Scolastici, in dialogo e confronto con i docenti attraverso l’attivazione di stage, attività formative extrascolastiche e Alternanza Scuola Lavoro.
Per questa edizione i partecipanti provengono da tuttui gli istituti: Liceo Classico e Linguistico Zanella, Liceo Scientifico Tron, I.T.I. De Pretto, Liceo Artistico e delle Scienze Umane Martini, Istituto “Garbin”, I.T.E.T. Pasini e C.F.P. Salesiani Don Bosco. Il consolidamento e la sostenibilità del progetto sono stati resi possibili grazie al sostegno di Fondazione Cariverona, Camera di Commercio di Vicenza, Coop Alleanza 3.0, Avis Altovicentino, Lions Club Schio e alcuni donatori anonimi che hanno creduto nel valore del progetto.
Tante le ricadute positive del progetto: la partecipazione culturale ha aumentato le competenze trasversali (come il lavoro di gruppo, lo sviluppo del senso critico, la convivenza civile), ha allena la capacità di ascolto e dilatato i tempi di attenzione. In due anni è incrementata del 155% la fruizione teatrale (che coinvolge anche i famigliari, gli amici e molti dei partecipanti dell’edizione precedente). Per il progetto sono stati staccati ben 405 biglietti ed inoltre vi è stata un’assunzione nell’organico dello staff e un incremento delle donazioni anonime e delle sponsorizzazioni.