Europa League: l’Arsenal stende il Napoli. Al ritorno servirà un’impresa
A Napoli per l’impresa: con la convinzione di poter fare due gol a questo Arsenal, ma anche con la necessità di avere un approccio diverso al match. Quello dell’Emirates Stadium infatti è stato disastroso: due reti subite nei primi 25 minuti, come era successo contro il Milan in Coppa Italia. La prima rete è del futuro juventino Ramsey dopo 14′, la seconda invece arriva al 25′: in entrambi i casi, su due palloni persi che hanno lanciato la ripartenza dei Gunners partiti a mille e andati a tutta velocità nel primo tempo. Prima Mario Rui, poi Fabian Ruiz a dare il là al vantaggio del gallese e al bis di Torreira (con dedica speciale a un amico scomparso da poco), complice la deviazione di Koulibaly. E il Napoli? Quasi non pervenuto nei primi 45′, a parte la clamorosa palla gol divorata da Insigne nel finale di tempo, che avrebbe certamente cambiato il match nella ripresa. Al duplice fischio le statistiche recitano: sei tiri in porta subiti dal Napoli (record negativo della gestione Ancelotti) e ben quindici palloni persi nella propria metà campo.
La ripresa. Dopo l’intervallo, tuttavia, il match cambia, complice un miglior approccio della squadra di Ancelotti che gioca con più convinzione e mette in difficoltà l’Arsenal, nonostante la prima chance della ripresa sia sempre per i padroni di casa e ancora con Ramsey. Meret para bene il suo destro al 59′, salvo poi ripetersi dieci minuti dopo (al 70′) su Maitland-Niles con un autentico miracolo. A seguire, la seconda vera palla gol per il Napoli con Zielinski che si divora l’appoggio in rete su cross dalla destra di Insigne. Tiro altissimo.
Solo due volte nella sua storia europea il Napoli è stato capace di ribaltare una sconfitta con due gol di scarto. L’ultima nel 1989. Mentre nella moderna Europa League, in 22 casi di vittoria 2-0 del match d’andata in casa, 21 volte è passata la squadra che partiva in vantaggio. La statistica quindi lo conferma: al San Paolo servirà una vera impresa e questo Napoli, seppur stanco, con la spinta di Fuorigrotta potrà farcela.