Zanè abbraccia la famiglia Ballardin. Oggi le esequie del papà deceduto in piscina
La comunità di Zanè si ferma oggi per stringersi intorno alla famiglia di Paolo Ballardin. Saranno in centinaia le persone, tra familiari, amici e colleghi del settore dell’edilizia, che alle 16 si riuniranno sul sagrato della chiesa dei santi Pietro e Paolo, nel centro cittadino. In attesa del feretro dello sfortunato papà di 52 anni morto giovedì scorso all’interno dell’Aquatic Center di Thiene, a causa di un malore che non gli ha lasciato scampo. A lui tutti renderanno omaggio, con un ultimo saluto, mentre alla moglie Paola, alle due figlie e al più piccolo della famiglia, alla madre Lina e al fratello Luca ciascuno dei presenti cercherà, chi con la preghiera chi con una parola o un gesto di conforto, di condividere il lutto e infondere loro un pizzico di speranza.
A cinque giorni dalla tragedia, consumatasi in pochi attimi a bordo vasca della piscina comunale nonostante la presenza di personale addestrato al pronto soccorso e di un defibrillatore, si celebra dunque oggi il giorno del lutto con la esequie e la sepoltura nel camposanto di Zanè. Nei giorni scorsi, dopo l’effettuazione dell’esame autoptico su disposizione del magistrato del Tribunale di Vicenza, è stato concesso il nulla osta per autorizzare la tumulazione della salma.
Nell’epigrafe affissa negli spazi per gli avvisi in paese, Paolo Ballardin appare con il mare sullo sfondo: era una delle sue passioni più genuine. “Eri il fiore più bello e sei stato colto per il giardino dell’Eternità“. Questa è la frase scelta dai suoi cari come messaggio di accompagnamento e commiato nel viaggio verso il cielo. Paolo ha lasciato un commosso ricordo nei cuori di chi lo ha conosciuto e apprezzato, tra cui tanti genitori come lui incontrati nel corso del suo incarico di presidente del comitato genitori delle scuole di Zanè.