Accoltella moglie e figlio in stazione. Ricercato anche nel Vicentino, si costituisce
Drammatico fatto di sangue nella prima serata di ieri pochi chilometri oltre il confine con il Veronese: un uomo accecato dalla rabbia ha accoltellato la compagna e il figlio della coppia all’esterno della stazione di S. Bonifacio. Dopo aver ferito a morte i due familiari – entrambi ricoverati in prognosi riservata in gravi condizioni di salute – l’accoltellatore è fuggito dalla scena facendo perdere le proprie tracce per alcune ore, durante le quali è scattata la caccia all’uomo anche in territorio vicentino. A tarda notte, probabilmente dopo aver realizzato la gravità di quanto accaduto, si sarebbe costituito.
L’episodio è stato segnalato intorno alle 19 di ieri sera, in una tranquilla domenica che volgeva al termine, prima dell’imbrunire. Tutti cittadini italiani i protagonisti della vicenda di cronaca: all’origine del diverbio sfociato in violenza i dissapori latenti tra i due coniugi, secondo la stampa locale in fase di separazione. Dalla lite verbale all’aggressione, con il figlio maschio intervenuto per calmare gli animi rimasto anch’esso vittima della furia del padre fuori di sè. Un terzo ferito, stavolta in maniera superficiale, è un passante che ha assistito dalla scena, intervenuto in soccorso. Si tratta di un cittadino bosniaco, accorso con coraggio per disarmare l’aggressore prima della fuga al sopraggiungere di una pattuglia di carabinieri e di un’ambulanza del Suem 118.
Solo nella notte, dopo che l’allerta era stato diffusa in più province a tutte le forze dell’ordine ed erano iniziate le ricerche a tappeto, i carabinieri hanno diffuso la notizia dell’arresto dell’uomo. Si sarebbe volontariamente costituito in una stazione dell’Arma della provincia di Verona.