Europee: Italia al voto. 51 milioni alle urne
Resteranno aperti fino alle 23 (subito dopo inizierà lo spoglio delle schede partendo da quelle per le europee) i seggi per l’elezione dei 76 eurodeputati componenti del Parlamento europeo spettanti all’Italia.
Oltre al bel paese oggi al voto altri 20 paesi dell’Ue. In tutto sono 427 milioni i cittadini europei (e quasi 51 milioni quelli italiani) che dovranno eleggere i 751 eurodeputati dell’Assemblea Ue.
Gli stati che hanno già votato: Nei Paesi Bassi e in Gran Bretagna gli elettori si sono recati alle urne giovedì 23 maggio; in Irlanda il 24, in Repubblica Ceca sia venerdì 24 sia sabato 25, e infine in Lettonia, Malta e Slovacchia sabato 25. I risultati dei Paesi che votano in anticipo saranno comunque diffusi dopo le 23 di oggi per evitare condizionamenti.
Si vota con un proporzionale puro, cioè un sistema elettorale in cui la percentuale di parlamentari eletti per ogni partito coincide più o meno con quella dei voti ricevuti alle elezioni, lo stesso sistema in uso durante la Prima Repubblica. La soglia di sbarramento per i partiti è stabilita al 4%. Ogni elettore può scegliere fino a tre nomi di candidati presenti in una stessa lista, rispettando però la rappresentanza di genere. Non si possono votare tre uomini o tre donne: in questo caso il terzo nome non viene considerato.
L’Italia viene divisa in cinque circoscrizioni elettorali, ognuna delle quali elegge un numero di europarlamentari proporzionale al numero di abitanti. La ripartizione dei 73 seggi per le europee del 2014 prevedeva che 20 seggi spettassero alla circoscrizione nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); 14 a quella nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna); 14 a quella centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); 17 a quella meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e 8 alle isole.