Richiedenti asilo a Novale, Acerbi: “accoglienza irregolare, pronti anche allo sgombero”
I tecnici del Comune di Valdagno hanno effettuato un nuovo sopralluogo a Novale, in via Sandri e Menti, dove da ormai una settimana sono in corso i lavori di sistemazione di uno stabile per ospitare un gruppo di richiedenti asilo.
Lo annuncia l’amministrazione comunale valdagnese in una nota, nella quale specifica anche che “dalle prime verifiche fatte sul finire della scorsa settimana non è risultato possibile rilasciare alla cooperativa Maninpasta di Vicenza l’idoneità all’alloggio poiché risultano mancare ancora le certificazioni relative all’impianto elettrico e termico”.
In seguito alle segnalazioni anche di alcuni residenti della zona, i tecnici hanno svolto un secondo sopralluogo e richiesto alla cooperativa e al proprietario dell’immobile di produrre la documentazione che attesti l’avvenuta verifica statica del tetto, che apparentemente non versa in buone condizioni.
Il Comune ha inoltre richiesto un sopralluogo urgente da parte del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 5 per verificare che all’interno dell’edificio siano rispettate le normative in vigore.
“Nonostante la mancanza delle autorizzazioni richieste – continua la nota del Comune di Valdagno – la cooperativa ha però proceduto a trasferire all’interno dello stabile dieci persone, alle quali si aggiunge un incaricato di Maninpasta”.
“Abbiamo da subito informato e diffidato il titolare della cooperativa Maninpasta ed il proprietario dello stabile – spiega il Sindaco, Giancarlo Acerbi – che qualora capitasse qualcosa dovuto alle condizioni strutturali dell’edificio li riterremo in toto responsabili. Le modalità con cui hanno deciso di procedere all’accoglienza di questi migranti, senza la benché minima comunicazione alle forze dell’ordine locali e al Comune, da noi criticate, continuano. Qui non si tratta di pignoleria o accanimento, qui si tratta di fare le cose in regola, esattamente come avviene per ogni cittadino, a tutela dei responsabili e delle stesse persone ospitate. In assenza delle certificazioni richieste e della denuncia di ingresso all’anagrafe prevista dalla norma, provvederemo di conseguenza, anche fino all’ordinanza di sgombero dello stabile”.
Val la pena di sottolineare che sono una ventina i richiedenti asilo già ospitati nel territorio di Valdagno attraverso una parrocchia e una cooperativa: una presenza quotidiana quasi impercettibile, che dura da due anni e non ha causato problemi di nessun tipo.