Spese pazze in Liguria: Rixi condannato a 3 anni e 5 mesi
Una condanna a 3 anni e 5 mesi è stata inflitta al viceministro della Lega Edoardo Rixi dal Tribunale di Genova nel processo delle Spese Pazze in Regione Liguria. Il pm Pinto aveva chiesto tre anni e quattro mesi. Per Rixi, accusato di peculato e falso, il Tribunale ha stabilito l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, provvedimento che viene sospese se il diretto interessato presenta ricorso. Nel filone d’inchiesta sono 19 complessivamente le condanne, compresa quella che riguarda il senatore Francesco Bruzzone, leghista, già presidente del consiglio regionale ligure, condannato a due anni e 10 mesi.
Secondo l’accusa i consiglieri regionali dei vari partiti si sarebbero fatti rimborsare con soldi pubblici, spacciandole per spese istituzionali, cene, viaggi, gite al luna park, gratta e vinci, ostriche, fiori e persino biscotti. In alcuni casi, sempre secondo l’accusa, venivano riciclate ricevute lasciate da altri avventori.
Alla Lega di Rixi sono state contestate, fra le altre cose, le numerose birre acquistate a Pontida in occasione delle feste del periodo di Bossi, gli inspiegabili quindici scontrini di fila emessi in uno stesso giorno dal Caffè dell’Angolo di Mondovì, i 1774 euro spesi nella pelletteria di lusso a Tolentino, agli acquisti al ” Chocolate Town” all’Outlet di Serravalle. Gli imputati erano 23 ex consiglieri, per 20 dei quali era stata chiesta la condanna per spese sostenute fra il 2010 e il 2012.