Il Coro Ciclamino festeggia i 70 anni cantando nella sede del Consiglio Regionale
“Credo sia la prima volta che a palazzo Ferro Fini sia giunto un coro a cantare la Stella”.
Roberto Ciambetti ha salutato così la conclusione del breve, ma per altro apprezzato, concerto con cui il coro Ciclamino di Marano Vicentino ha festeggiato i suoi 70 anni di vita nella sede del Consiglio regionale del Veneto nel giorno del tradizionale appuntamento dell’Ufficio di Presidenza consiliare con la stampa.
“Il ruolo dei cori nella difesa della tradizione e cultura popolare è ben noto e non a caso si sono impegnati nel difendere la musica corale figure di primo piano della storia della musica e troviamo nomi importanti come Leone Sinigaglia, Antonio Pedrotti, Renato Dionisi, Arturo Benedetti Michelangeli, Luciano Berio o Lamberto Pietripoli di cui avete anche voi in repertorio alcuni arrangiamenti fino a Bepi De Marzi tra i protagonisti della trasformazione del canto popolare in canto d’autore di ispirazione folklorica – ha detto Ciambetti rivolgendosi ai coristi giunti a Venezia -. Oggi, la musica corale è materia di insegnamento nei Conservatori ma a tenere viva questa linea culturale sono i cori come il vostro che nacque nel 1946 quando nel nostro Veneto si doveva affrontare la difficile opera della ricostruzione non solo materiale della nostra regione e voi, come altre corali, avete accompagnato il Veneto in quell’opera che ha visto la nostra terra sconfiggere la povertà e giungere ad un benessere insperato. I cori, come il coro Ciclamino di Marano sono ancora qui, modernissimi nonostante la loro età: la vostra modernità nasce proprio dalla capacità di essere legati alla nostra storia, essere dunque una voce che giunge dal passato, una voce capace di parlare e interpretare il presente”.