Visita di Trump a Londra: il tycoon attacca il sindaco Khan
Inizia tra i veleni l’attesa visita di Stato di tre giorni in Gran Bretagna di Donald Trump. Neanche atterrato all’aeroporto di Stansted, il presidente americano ha prontamente attaccato su Twitter il sindaco di Londra Sadiq Khan: “E’ un perdente assetato di sangue che dovrebbe concentrarsi sul crimine a Londra, non su me” ha scritto il tycoon accusando l’esponente laburista di essere stato “stupidamente cattivo sulla visita del presidente degli Stati Uniti, di gran lunga il più importante alleato del Regno Unito”. E l’ha paragonato ad un altro sindaco suo nemico, Bill de Blasio di New York “che anche sta facendo un lavoro terribile”. Trump lo ha quindi invitato a occuparsi, piuttosto, della dilagante “criminalità” di strada della capitale inglese.
Ad innescare la polemica tra i due – che va avanti da tempo – è stato proprio Sadik Khan che ieri, sull’Observer, ha bollato Trump come una “minaccia globale”, paragonando il linguaggio usato dal presidente Usa a quello “dei fascisti del ventesimo secolo” ed associandolo alla “destra estrema in crescita nel mondo”. “Sadiq rappresenta i valori progressisti di Londra nel mondo”, mentre Trump, al di là dei suoi “insulti infantili”, “è il più vergognoso esempio della crescita dell’estrema destra nel mondo”, replica oggi un portavoce del Municipio.
Intanto Donald Trump e la first Lady Melania sono stati accolti a Buckingham Palace dalla regina Elisabetta insieme al principe Carlo e alla moglie Camilla. Il presidente pranzerà con la regina poi prenderà il thè con Carlo e Camilla nella loro residenza di Clarence House, prima del banchetto ufficiale in serata. Domani sarà invece la giornata degli incontri politici, con il faccia a faccia con la premier uscente Theresa May.
Trump e la moglie Melania sono stati accolti dal ministro degli Esteri uscente, Jeremy Hunt, che è uno dei candidati, su posizioni moderate, nella lotta per la successione a Theresa May. La visita del presidente Usa, programmata da mesi in occasione del 75esimo anniversario del D-Day, è stata preceduta da numerose polemiche e sarà accompagnata da manifestazioni di protesta contro Trump. Intervistato dalla Bbc, Hunt è stato molto cauto nel commentare le reazioni negative suscitate nel Paese dall’arrivo di Trump, contro la cui visita negli anni scorsi milioni di britannici hanno firmato petizioni. “La gente ha le proprie opinioni sulle politiche di Trump, è molto controverso – ha riconosciuto – non pretendo di essere personalmente d’accordo con Trump su tutto. Ma – ha aggiunto – è anche il presidente del nostro più importante alleato e viene per celebrare la più importante alleanza nella storia”.