Morte sulla strada: disposta l’autopsia sul corpo del motociclista scledense
I magistrati del capoluogo berico intendono ricostruire nel dettaglio gli ultimi attimi di vita di Andrea Sartor, lo sfortunato motociclista di Schio morto domenica sulle alture di Gallio in seguito ad uno scontro fatale con una Skoda guidata da un altopianese. Per la vittima, che viaggiava a bordo di una Yamaha Mt 10, i soccorsi sono risultati vani: troppo cruento l’impatto con l’automobile in transito e in secondo atto con il guard-rail, avvenuti nella zona montana della Valgadena in direzione dell’abitato di Foza. Il referto dell’esame autoptico sarà cruciale per le indagini, al fine di formalizzare o meno l’accusa di omicidio stradale nei confronti dell’investitore, un 46enne che risiede ad Enego.
A perdere la vita durante un giro in moto lo sfortunato Sartor, operaio di professione e dipendente di un’azienda della zona industriale di Schio, grande appassionato di motori, in particolare su due ruote. L’incidente è avvenuto alle 14.30 circa di domenica, in un tratto di strada costeggiato da boschi in località Campanella, in pratica sul bivio che porta alle frazioni Stoccareddo e Sasso. Risiedeva a Giavenale, frazione della città più popolosa dell’ALtovicentino, dove la tragica notizia è giunta nella serata di domenica lasciando nello sconforto la famiglia. Madre e fratello in particolare, i quali dovranno attendere il nulla osta da parte del pubblico ministero prima di celebrare i funerali.