Gay Pride a Vicenza, in 7mila al corteo arcobaleno
Un corteo festoso e coloratissimo, con tanti giovani e giovanissimi a scandire a gran voce le rivendicazioni dell’orgoglio gay. Sono circa in 7mila, secondo gli organizzatori (3.500 per la Questura) i partecipanti al corteo del Vicenza Pride 2019 che, partito da viale Roma, si è snodato per le vie del centro nell’assolato e caldissimo pomeriggio di oggi 15 giugno. Soddisfazione da parte degli organizzatori della parata per i diritti di lesbiche, gay, bisessuali e trans. “Abbiamo sentito la vicinanza e la partecipazione di molti vicentini”, ha detto il presidente di Vicenza Pride Mattia Stella. Qualche drag queen, ballerini, musica ad alto volume, bandiere e volti dipinti con i tradizionali colori dell’arcobaleno: una festa colorata ma ben lontana dall’esibizionismo e dalle provocazioni di cui spesso sono accusati gli esponenti della comunità gay.
In mattinata il centro di Vicenza aveva visto il passaggio di una processione cattolica “riparatrice” organizzata dall’associazione San Marco Evangelista con la partecipazione di un centinaio di persone. Tutt’altra atmosfera qui, con preghiere ed esibizione di immagini sacre. In giornata spazio anche alle polemiche politiche. L’assessore comunale con delega alle pari opportunità, Caterina Soprana, ha disdetto all’ultimo la propria partecipazione al Vicenza Pride, denunciando provocazioni a sfondo sessuale che avrebbero irriso la religione cattolica da parte di militanti Lgbt.
Andrea Fasulo