“A rischio la salute dei vigili del fuoco”: la denuncia del sindaco Uilpa
Un rischio di tumore e di malattie cardiovascolari molto più alto rispetto ad altri lavoratori. E’ questa la denuncia pesante lanciata a livello nazionale dalla Uilpa – Vigili del Fuoco, fatta propria e rilanciata dal segretario territoriale, Stefano Pasinato, per il quale “è grave che i vigili del fuoco si ammalino e muoiano nell’indifferenza generale”.
“Sui nostri dispositivi di protezione individuale – spiega Pasinato – le sostanze cancerogene superano cento volte il limite massimo consentito e l’incidenza di cancro e di malattie cardiovascolari è molto più elevata rispetto ad altre categorie lavorative. Ma in Italia, a differenza di altri Paesi, i vigili del fuoco non dispongono di opportuni protocolli di decontaminazione, non beneficiano di alcuna assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, non sono considerati categoria usurata e non hanno alcuna forma di previdenza complementare“.
“E’ una situazione paradossale, che va necessariamente sanata – aggiunge Pasinato – attraverso l’adozione di opportuni provvedimenti di carattere normativo ed un impegno trasversale delle istituzioni e della politica affinché la difesa della salute dei lavoratori non rappresenti un semplice slogan mediatico o un progetto di legge fermo in un cassetto. Ciò anche in rispetto di molti ex colleghi o colleghi che hanno lottato o lottano disperatamente contro gravi patologie e contro un sistema che costringe a non veder riconosciuto neanche il diritto ad indennizzi per le proprie famiglie”.