Dopo il rimpasto la Giunta Rucco traballa, FdI esce dalla maggioranza
Il rimpasto di Giunta deciso ieri dal sindaco Francesco Rucco fa scoppiare a Vicenza un terremoto politico che potrebbe avere conseguenze impreviste. Fratelli d’Italia, dopo aver perso il proprio assessore Isabella Dotto, esce dalla maggioranza. Da domani la Giunta Rucco potrà contare sull’appoggio di 17 consiglieri, mentre l’opposizione passerà, grazie ai tre di FdI, da 12 a 15 consiglieri. La maggioranza si reggerebbe così su due soli voti di scarto.
Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Sergio Berlato ha annunciato nel corso di una conferenza stampa i motivi della scelta. “Dotto è stata chiamata a fare un lavoro sulla trasparenza e forse per qualcuno l’ha fatto troppo bene. Inoltre ha sempre lavorato a tempo pieno, a parte gli impegni per le elezioni (era candidata alle Europee ndr) e per assistere un familiare gravemente ammalato”. “Il rimpasto è stato fatto dal sindaco per sistemare dei mal di pancia all’interno della sua lista”, ha aggiunto Berlato. “Ci sono altri due consiglieri della maggioranza che hanno manifestato la volontà di passare dalla nostra parte”. Un annuncio che, se dovesse realizzarsi, potrebbe mettere a serio rischio l’esistenza stessa della maggioranza che da un anno governa Vicenza.
Nel pomeriggio il sindaco ha diramato una nota per rispondere alle accuse di Berlato. “Pensavo che il sostegno di Berlato fosse sul programma e non su altre questioni, e vorrei ricordare che, al momento di formare la Giunta, sono stato io a chiedere l’Assessore a Fratelli d’Italia, non i cittadini. Quando ho chiesto il nome di una persona adeguata a svolgere il ruolo di Assessore hanno rifiutato insistendo sulla Dotto, per cui non ho avuto scelta”, ha dichiarato Rucco, aggiungendo: “Mi piacerebbe che il confronto fosse sul programma e non sulle poltrone, per cui spero che ci ripensi per il bene della città e dei cittadini. In merito allo scandaloso scouting che Berlato dichiara, io sono tranquillo, è un metodo che non posso condividere. Posso solo salvaguardare la città riportando il dibattito sui temi amministrativi; sono disposto a farlo con tutti, anche con lui”. La scelta di sostituire l’ex assessore Dotto, spiega infine il sindaco, “è maturata dal giudizio sul suo operato, basato su una rara presenza, sui ritardi nella gestione dei lavori del Moresco (pratica che ho portato io oggi in giunta) e nel bando del Bocciodromo. Sul patrimonio non ci sono delibere e la mappatura degli immobili annunciata non è mai arrivata”.
Anche il presidente del Consiglio Comunale Valerio Sorrentino è intervenuto in serata sulla difficile situazione politica di queste ore: “Nel momento in cui in poco tempo, si registra un inusuale e consistente passaggio di consiglieri da alcuni gruppi consiliari ad un altro gruppo, assistendo addirittura ad inviti ed auspici affinché tale fenomeno si estenda ulteriormente, è evidente che si sta deliberatamente arrecando una grave offesa all’espressione della volontà dell’elettore attraverso il voto”. “In una fase in cui cresce la disaffezione dei cittadini verso la politica”, conclude Sorrentino, “credo sia necessario dare segnali positivi, salvaguardando il significato della volontà popolare”.
Andrea Fasulo