MotoGP, Assen: trionfa una Yamaha, ma è quella di Vinales. Ancora una caduta per Valentino Rossi
Scherzi del destino. Valentino Rossi non vince una gara da Assen 2017, quest’anno al Gran Premio d’Olanda trionfa una Yamaha, ma, non è quella del Dottore. Acuto di Maverick Viñales: lo spagnolo ritrova il tocco magico e torna a vincere.
Primo successo del 2019 per la casa giapponese, un successo che serve a risollevare lo spirito della squadra, e che mancava dal GP d’Australia dell’anno scorso. Vinales piega il connazionale Marquez e il francese Quartararo: esordiente della Yamaha Petronas che sta facendo molto bene.
E comunque il “Marcziano” ride lo stesso perchè il 2° posto gli vale l’allungo nel Mondiale: adesso infatti il campione del mondo è a +44 su Dovizioso, giunto 4° al traguardo dopo una gara complicata per la Ducati. Solo il 6° posto infatti per l’altro centauro della “Rossa” di Borgo Panigale Danilo Petrucci.
Un’altra gara da dimenticare per il Dottore. Valentino Rossi chiude male un week end nero: finisce a terra per la terza gara di fila, coinvolto in un brutto incidente con Nakagami al 6° giro con i due che rotolano paurosamente nella sabbia della curva numero 8 e il giapponese subito soccorso: per fortuna nulla di serio. Restando in casa Yamaha, buon 5° posto di Morbidelli, risalito alla grande nel finale e capace di infilarsi a cuneo fra le Ducati. Si parte con temperature meno torride del sabato: c’è vento e la maggioranza dei piloti sceglie la gomma media davanti e quella dura dietro. Quasi tutti fanno questa scelta tranne Rins e Mir (per entrambi dura-soft) e Marquez (media-soft).
La gara di Assen. Alla partenza scatto Suzuki, con Rins e Mir a fare l’andatura davanti a Quartararo e Viñales, ma la gloria per Hamamatsu dura poco. Rins cade, Mir fa un dritto e in testa ci va Quartararo, insidiato da Marquez e Viñales. È il trio che si gioca la vittoria, con Dovizioso, Petrucci e Mir in lotta per il 4° posto. Marc si affaccia in testa (11° giro), poi retrocede e al 16° è Viñales a issarsi in vetta. Un errore, subito corretto, porta Maverick a dare uno strappo decisivo mentre Morbidelli si accoda al trenino in lotta per il 4° posto. Finisce con Viñales che torna a fare il Top Gun, Marquez che consolida il primato, Quartararo a ribadire le sue qualità e Dovizioso a precedere Morbidelli e Petrucci. Completano la top ten: Crutchlow (7°), Mir (8°), Miller (9°) e Iannone (10°). Quest’ultimo regala un po’ di ossigeno all’Aprilia. Stavolta niente pausa: domenica si torna subito in pista al Sachsenring per il Gran Premio di Germania.