Europa alle donne: Von der Leyen alla Commissione, Lagarde alla Bce
Fumata bianca a Bruxelles per le nuove nomine europee. Alla presidenza della Commissione Ue va il ministro della Difesa tedesco, Ursula Von der Leyen, dei cristiano-democratici. La francese Christine Lagarde va alla presidenza delle Banca centrale europea, mentre il socialista spagnolo Josep Borrell diventa Alto rappresentante. Il nuovo presidente del Consiglio europeo sarà il primo ministro belga Charles Michel. Vicepresidenti della Commissione con il “rango più alto” saranno: Frans Timmermans e Margrethe Vestager.
Le parole di Tusk dopo l’annuncio. Il presidente Tusk, in conferenza stampa al termine del vertice Ue, sulle nomine ha spiegato: “C’è voluto più tempo di quanto previsto, ma siamo ancora in tempo. Abbiamo concordato il pacchetto prima della prima sessione del Parlamento europeo. La volta scorsa erano stati necessari tre mesi e c’erano alcuni governi contrari, questa volta ci sono voluti tre giorni e non c’è alcun Paese contro. Solo la Germania si è astenuta su Von der Leyen presidente della Commissione per questioni di politica nazionale”.
Le reazioni. La Lagarde commenta: “Sono onorata di essere stata scelta per la presidenza della Bce. Alla luce di ciò, dopo essermi consultata con il Comitato etico del board dell’Fmi, ho deciso di abbandonare temporaneamente le mie responsabilità di direttore generale dell’Fmi durante il periodo di convalida della nomina”. Il vicepremier italiano Luigi Di Maio: “Ora sarà fondamentale vedere quale ruolo sarà assegnato all’Italia che vanta un grandissimo credito”. Il premier Giuseppe Conte: “L’Italia ha potuto rivendicare la garanzia di un commissario di alto rilievo economico e di una vicepresidenza della Commissione. Questa garanzia io ieri non l’avevo”. L’auspicio di una vicepresidenza all’Italia è arrivato anche da Donald Tusk: “Penso di incoraggiare Ursula Von der Leyen a proporre un equilibrio geografico appropriato per la squadra dei suoi vicepresidenti, e se qualcuno mi chiede cosa significa, credo che l’Europa dell’est, centrale e l’Italia dovrebbero essere a bordo in questo processo”.