Tenta di uccidere la moglie con l’accetta e poi ingerisce acido: entrambi in fin di vita
Una discussione animata si tramuta in una lite furiosa e sfocia infine in un drammatico fatto di sangue. Marito e moglie, entrambi di 43 anni e di origini ghanesi, si trovano ricoverati in fin di vita in due distinti ospedali in seguito al raptus di follia avvenuto nella notte tra sabato e domenica a Marchesane, popolosa frazione alla porte di Bassano del Grappa. Lui, Prince Johnson, avrebbe aggredito la compagna – Lidia Apriaku – a colpi di accetta ferendola gravemente alla testa e alla schiena, per poi scendere in garage dall’ultimo piano dello stabile – dove la coppia condivide un appartamento con un altro inquilino – e scolarsi in pochi attimi un litro di acido muriatico. A dare l’allarme proprio l’amico connazionale e di fatto convivente, che dormiva in una stanza del locale di via strada Marchesane, attirato dalle urla.
La scintilla sarebbe scoccata nella camera da letto dei due africani, bassanesi d’adozione che risiedono nello stabile ormai da anni, per non meglio precisate ragioni legate alla gelosia. Ad occuparsi delle indagini gli agenti di polizia di stato del commissariato di Bassano e della questura di Vicenza. Da quanto emerge nel corso della notte i due sposi (in seconde nozze) avrebbero innescato un litigio mentre si trovavano nella loro stanza da letto – chiusa a chiave -, ad oggi unico locale sigillato dalle forze dell’ordine e dove la donna è stata ritrovata in un bagno di sangue dai soccorritori. Si teme – ipotesi da confermare – che la vittima si trovi in stato di gravidanza.
Si profilano dunque i contorni di un nuovo caso di (tentato) uxoricidio-suicidio. Entrambi i protagonisti della vicenda di cronaca nera che ha sconvolto la tranquilla comunità di Marchesane rischiano seriamente di perdere la vita. L’uomo attualmente si trova ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale S. Bassiano in coma farmacologico, piantonato dagli agenti del commissariato, dopo esser stato raccolto agonizzante all’esterno, nei pressi dei garage. La donna, invece, è stata trasportata immediatamente e operata al S. Bortolo di Vicenza: accolta in condizioni gravissime, è stata operata d’urgenza nella notte e dovrà subire nei prossimi giorni, se sopravviverà, altri interventi chirurgici. Le sue condizioni sono molto gravi ma, al momento, stabili. Le ferite non hanno coinvolto organi vitali ma sono state molteplici e violente, tanto da metterne a rischio la vita.
I vicini di casa e i titolari di un’edicola della zona descrivono la coppia come “persone per bene e gentili“: lui si recava nell’esercizio per richiedere delle fotocopie, lei comprava spesso i biglietti dell’autobus per spostarsi in centro. Mai un problema o una discussione con gli altri abitanti della palazzina o altre che lasciasse presagire una simile tragedia, secondo quanto raccolto sul posto. Erano spesso accompagnati da una bambina avuta da precedenti nozze, fortunatamente affidata ad altri parenti nel corso del sanguinoso week end. Lui lavora come operaio metalmeccanico, lei risulta essere casalinga.