Allarme terrorismo, British Airways e Lufthansa sospendono i voli per il Cairo
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British Airways e Lufthansa hanno annunciato la cancellazione a scopo “precauzionale” di sicurezza di tutti i suoi voli per il Cairo. La decisione è stata presa in seguito a un allarme, emesso dal Foreign Office, sul possibile rischio di azioni terroristiche contro il trasporto aereo verso la capitale egiziana. Entrambe le compagnie hanno annunciato la decisione con una breve nota.
La decisione della compagnia di bandiera britannica è piovuta ieri come un fulmine a ciel sereno sui passeggeri di un volo British in partenza dall’aeroporto londinese di Heathrow per la capitale egiziana, ma cancellato poco prima del decollo senza possibilità di riprenotarsi sino al 27 luglio. Subito dopo è arrivata la spiegazione: “Noi riesaminiamo costantemente gli accorgimenti sulla sicurezza dei nostri aeroporti in giro per il mondo e abbiamo sospeso i collegamenti con il Cairo per sette giorni a scopo precauzionale, in modo da consentirci ulteriori valutazioni” ha così annunciato un portavoce della compagnia britannica citato dalla Bbc precisando che i voli in questione saranno sospesi per una settimana. La Lufthansa indica la ripresa di voli regolari per domenica prossima.
Venerdì il ministero degli Esteri britannico aveva aggiornato le raccomandazioni ai turisti sudditi di Sua Maestà in viaggio per l’Egitto, emettendo un’allerta su “accresciuti rischi di terrorismo contro l’aviazione” e annunciando “misure di sicurezza addizionali per i voli in partenza dall’Egitto verso il Regno Unito”. L’Egitto, dove il governo del presidente ed ex generale Abdel Fattah el-Sisi contrasta con il pugno di ferro il jihadismo come ogni altra forma di opposizione islamica (o di opposizione in genere) è stato teatro anche recetemente di attentati terroristici sanguinosi.
Risale infatti al 31 ottobre 2015 la strage del volo 9268 della compagnia russa Metrojet, carico di turisti che rientravano a San Pietroburgo dalla località balneare di Sharm el-Sheikh, esploso nei cieli del Sinai. Una vicenda ricondotta più tardi dalle indagini alla probabile esplosione di una bomba a bordo, collocata a Sharm e rivendicata dall’Isis.