Vioff riunisce idealmente Dalì e Palladio nel “fuori fiera” di Vicenza Oro
Il classicismo di Andrea Palladio e il surrealismo di Salvador Dalì s’incontreranno a Vicenza in una cornice davvero d’oro. Presentata la terza edizione di Vioff, intitolata “Golden Arts“, lo spazio-tempo Fuori Fiera dedicato all’arte grazie all’intento comune di Italian Exhibition Group e comune di Vicenza. Una terza pennellata che fonde arte e oro e si propone di accostare due figure iconiche: il maestro dell’architettura simbolo di Vicenza e l’istrionico quanto poliedrico pittore (ma non solo) spagnolo, che nei suoi scritti esplicitò la sua ammirazione per il Palladio.
La terza edizione di Vioff, dopo i capitoli Golden Taste e Golden Wood affiancherà il maxi spazio espositivo di Vicenza Oro dal 7 all’11 settembre 2019. Un doppio omaggio culturale a Palladio (1508–1589), artefice di perle di inestimabile bellezza come ville, palazzi e chiese che, nel 1994, hanno valso la nomina di Vicenza a Patrimonio Mondiale dell’Umanità; e Dalí, il “poliartista” capace di spaziare da pittura e scultura a cinema, letteratura e design che definì nei suoi scritti il celebre vicentino come “el archetipo de lo Daliniano”, ma anche “uno dei più perfetti realizzatori di compiutezze umane”.
Il binomio Palladio–Dalí sarà dunque il fulcro attorno al quale ruoterà la terza edizione di Vioff: una serie di attività pensate ad hoc animeranno la tre giorni che vuole celebrare il sodalizio ideale fra i due artisti grazie anche alla collaborazione di Comune e Ieg con la Dalí Universe. Tra le più grandi e prestigiose collezioni private di opere dell’artista accoglie sculture in bronzo, mobili surrealisti, oggetti in oro, sculture in vetro, grafiche autografe, gouache e molte altre opere d’arte dal genio catalano: una ricchezza inestimabile che affonda le sue radici nel rapporto creativo e d’amicizia tra Salvador Dalí e Beniamino Levi, mercante d’arte, collezionista italiano e presidente della Dalí Universe.
Presso la Fiera di Vicenza, dal 5 all’11 settembre, si comincerà con l’esposizione di due sculture monumentali che, successivamente, fino al 26 gennaio 2020, saranno allocate nel cuore della città. Fino al 26 gennaio 2020, si potranno ammirare, quindi, nelle piazze delle Erbe e De Gasperi la “Danza del Tempo I” dedicata all’inesorabile liquefazione di un orologio – a simboleggiare lo scardinamento della rigidità del tempo – e “Omaggio a Tersicore”, la musa della danza e del canto corale della mitologia greca dalle linee cubiste.
A rincarare le atmosfere surrealiste nel centro storico di Vicenza ci saranno, ancora, altre sculture monumentali e museali dell’importante collezione di Beniamino Levi proprio come è avvenuto a Matera, altra importante città dell’Unesco nonché Capitale Europea della Cultura 2019, dove – nella cornice ipogea del museo rupestre di Santa Maria delle Virtù e San Nicola dei Greci – c’è la grande mostra permanente “Dalí a Matera, la persistenza degli
opposti”. Tra le vie di Vicenza, quindi, si potranno ammirare varie opere.
Il 7 settembre, infine, si aprirà al pubblico (fino al 26 gennaio 2020) la mostra, presso il Museo del Gioiello, intitolata “Dalí D’or: le sculture gioiello di Salvador Dalí”, nella suggestiva cornice della Basilica Palladiana: un’inedita e raffinata conversazione fra il genio vicentino e catalano attraverso un’elegante esposizione di preziose sculture, selezionate ad
hoc per l’occasione. Grande attesa, infine, per la presentazione, all’interno di Vicenzaoro September, di un’esclusiva collezione di gioielli, ideata, studiata e realizzata dalla Dalí Universe in collaborazione coi maestri orafi vicentini, totalmente ispirata alle furenti e iconiche immagini del surrealismo daliniano.