Fienile in fiamme nella notte. I pompieri evitano una strage di bovini, alcuni a rischio
Alcune mucche rischiano l’abbattimento, circa altre cento sono state salvate da morte certa grazie all’intervento dei titolari e dei vigili del fuoco che si sono fatti largo tra il fieno e fiamme in un’azienda agricola di Bolzano Vicentino. L’incendio, di estese proporzioni, si è sviluppato prima della mezzanotte di ieri in piena campagna, in via Santa Cristina, coinvolgendo un fienile e parte delle rimesse per gli animali. Ad avere la peggio alcuni bovini, minacciati dal fuoco e dal fumo inalato, ma l’emergenza poteva tradursi in una vera e propria strage di animali d’allevamento. Danneggiate, inoltre, alcune macchine agricole. Ad accorrere nell’area sotto lo scacco delle fiamme i pompieri di Vicenza, Thiene e Bassano con tre mezzi.
Le fiamme si sarebbero espanse da un deposito di fieno in pochi minuti, intorno alle 23.30. La tenuta si trova nelle immediate vicinanze dell’abitato di Lupiola, sul confine tra i territori comunali di Sandrigo e Bolzano Vicentino. Immediato l’allarme lanciato al 115, temendo che il rogo inizialmente circoscritto potesse estendersi ai capannoni attigui e diventare di fatto incontrollabile. Inizialmente si era diffusa la notizia della morte di alcuni capi, poi smentita nelle ore successive.
I proprietari dell’azienda agricola nel frattempo era riusciti a spostare gran parte della mandria al sicuro. I vigili del fuoco, dopo aver circoscritto l’area di pericolo, hanno lavorato per tutta la notte per aver ragione dei focolai alimentati dal fieno – fortunatamente presente in quantità ridotta rispetto alla capienza effettiva dei locali – e da altri materiali facilmente combustibili. La stessa azienda fu teatro, nel maggio del 2018, di un terribile incidente sul lavoro in cui perse la vita l’allevatore Ennio Mosele.
Sul posto già stanotte si è recato il sindaco di Bolzano Vicentino, Daniele Galvan, che ha assistito in prima persona le operazioni di emergenza e confortato i titolari dell’azienda, già alle prese con una conta dei danni che si preannuncia di ragguardevole entità. Si spera di salvare tutti i capi d’allevamento, ma su alcuni di essi – in gravi condizioni per le ustioni riportate – peserebbe l’ipotesi di abbattimento. Ignota l’origine dell’incendio, al vaglio dei pompieri dopo i rilievi effettuati nel corso dell’emergenza.