Usa, via libera dalla Corte Suprema a fondi per muro col Messico
Via libera dalla Corte Suprema statunitense allo stanziamento di 2,5 miliardi di dollari per la costruzione di un muro al confine con il Messico. All’amministrazione Trump vanno 2,5 miliardi di dollari per la costruzione di circa 160,9 chilometri. Intanto la battaglia aperta nei vari tribunali americani continua. Contrari al via libera i quattro giudici liberal.
I saggi hanno ribaltato la decisione della Corte d’Appello del Nono Circuito, che si era schierata con il Sierra Club e una coalizione di comunità al confine nel definire in violazione della legge l’appropriazione di fondi dal Dipartimento della Difesa per la costruzione del muro. Secondo la Corte Suprema il governo ha mostrato “sufficienti” prove sul fatto che non ci sono le basi per bloccare il trasferimento di fondi.
Il presidente Donald Trump non nasconde la sua soddisfazione per la decisione e su Twetter scrive: “Wow! Una grande vittoria sul Muro. La Corte Suprema ha ribaltato un’ingiunzione precedente, consentendo al muro con il Messico di procedere. Una grande vittoria per la sicurezza al confine”.
Il tycoon ha dichiarato lo scorso febbraio l’emergenza nazionale al confine con il Messico dopo due mesi di battaglia con il Congresso, che si sono tradotti nello shutdown più lungo della storia americana. Un’emergenza con la quale ha rivendicato di poter usare fondi di altre agenzie governative per la costruzione del muro. Un annuncio seguito immediatamente da azioni legali, anche da parte della Camera. Un tentativo questo fallito, con il giudice Trevor McFadden che aveva messo l’accento sul fatto che i tribunali possono risolvere le dispute fra il potere esecutivo e quello legislativo solo come ultima risorsa.