Un’emorragia interna la probabile causa della morte del piccolo Giulio
Sarebbe stato un evento raro e imprevedibile a provocare la morte del piccolo Giulio Cortiana, il bimbo di tre anni di Valli del Pasubio deceduto nel reparto di pediatria dell’ospedale di Santorso alle dieci di sera di lunedì scorso, dopo che era stato già visitato e dimesso nel pomeriggio. Sono queste le prime indiscrezioni che emergono dall’autopsia svolta ieri sul corpicino dello sfortunato piccolo, portato la prima volta in ospedale dai genitori Luca ed Erica per un forte mal di pancia.
L’autopsia, effettuata dal medico legale Elisa Vermiglio di Verona su incarico – giunto ieri mattina – del pm Luigi Salvadori, si è svolta fra l’una e le tre di ieri pomeriggio. Antonio Marchesini, avvocato del pediatra Lorenzo Sartore, indagato per omicidio colposo, ha invece nominato i medici Anna Aprile di Padova e Lorenzo Meloni, mentre il medico legale che ha partecipato per conto della famiglia – assistita dall’avvocato di Schio Riccardo Cusinato – è stato il dottor Alessandro Peretti.
L’autopsia avrebbe escluso cause eclatanti come diabete e peritonite: a provocare la morte del bimbo sarebbe stata probabilmente un’emorragia interna: uno shock (potrebbe essere una specie di infarto intestinale) repentino e purtroppo fatale. I periti hanno effettuato alcuni prelievi di tessuti e i consulenti dovranno ora approfondire le cause che hanno originato l’emorragia, anche attraverso esami tossicologici che dovranno appurare se il piccolo possa aver inconsapevolmente ingerito qualcosa che non gli ha lasciato via di scampo.
I medici si sono riservati di ultimare i loro approfondimenti nelle prossime settimane per consegnare gli esiti dell’esame autoptico a settembre. Oggi alla famiglia dovrebbe giungere il nulla osta per la sepoltura. Ieri ai genitori era giunto, fra i tanti, anche un messaggio di vicinanza da parte di tutti i sindaci dell’Alto Vicentino.