Bologna, sgombero del centro sociale Xm24
Prosegue lo sgombero dello spazio pubblico autogestito Xm24 in via Fioravanti, in zona Bolognina nella prima periferia di Bologna. Chiuse alla circolazione le via adiacenti alla struttura.
Con lo sgombero di oggi si chiude ogni tentativo di soluzione alternativa: nessuna trattativa è andata a buon fine fra amministrazione comunale e Xm24, che è presente da 17 anni con attività varie, per concordare una nuova sede, visto che il centro sociale ha rifiutato quella proposta.
La convenzione con Palazzo d’Accursio era scaduta nel 2016, una decina di giorni fa l’ultimatum del Comune per liberare gli spazi dopo le proteste degli antagonisti, con un partecipato corteo cittadino e in Consiglio comunale.
Mentre le forze dell’ordine in assetto antisommossa si sono presentate anche con le ruspe per abbattere parte delle barricate. Già al lavoro anche una ditta di traslochi chiamata dal Comune, che sta iniziando a svuotare lo stabile.
Una parte degli attivisti di Xm24 si è posizionata all’interno dell’edificio mentre almeno una decina di giovani manifesta sul tetto (anche con qualche uovo di vernice), tutti gli altri sono forniti di pentole e coperchi per disturbare sonoramente l’operazione, mentre le forze di polizia si sono presentate anche con le ruspe, già al lavoro, così come la ditta di traslochi chiamata dal Comune, che sta iniziando a svuotare lo stabile.
Poco prima delle 10 inizia una trattativa fra gli agenti, saliti in cima al tetto del vicino centro Katia Bertasi, e gli antagonisti.
Non si è fatto attendere il commento del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che su Facebook ha scritto: “Buongiorno Amici. Forze dell’Ordine impegnate fin dall’alba nello sgombero a Bologna del centro sociale Xm24. Molto bene, la musica è cambiata: ordine, legalità e democratiche ruspe”.