Zaia “La montagna è una cosa seria, non si può andare in ciabattine”
Sempre più sono gli utenti che si approcciano alla montagna come fosse un parco giochi, vista la facile raggiungibilità e la vicinanza che le montagne vicentine e venete offrono. L’Eco Vicentino in questi anni ha sempre cercato di diffondere una cultura di informazione e rispetto nei confronti di un ambiente naturale tanto bello quanto fragile e da rispettare.
In questo senso raccogliamo l’invito congiunto del presidente Veneto Luca Zaia e del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, che hanno fatto un appello all’attenzione nel recarsi in quota.
“I ragazzi del Soccorso Alpino e Speleologico, i nostri “angeli del soccorso”, fanno un ottimo lavoro, da grandi professionisti, e sono sempre disponibili – ha dichiarato Zaia – Ma non è un motivo questo, per farli lavorare anche quando il rischio è evitabile con qualche attenzione perché più che alla montagna è dovuto alla negligenza e alla superficialità delle persone. La situazione del territorio dopo la tempesta Vaia, ha reso particolarmente insidiosi e disorientanti anche i più familiari percorsi attraverso i boschi. Raccomando, quindi, a chi si avventura sui nostri bellissimi monti di farlo consapevole delle sue capacità, in sicurezza e con attrezzatura e vestiario adeguato, e non con ciabattine, infradito o calzature da città”.
“Le nostre Dolomiti sono Patrimonio dell’Umanità Unesco sono stupende, uniche e a disposizione di tutti – ha proseguito Zaia – Ma la montagna rimane una cosa seria che va affrontata con la serietà che richiede. Chi non lo fa spreca l’energia e l’impegno dei nostri soccorritori. Non dimentichiamo che molto spesso sono chiamati a rischiare la loro vita per salvare quella degli altri. Per rispetto a questo impegno e per l’incolumità di tutti, partiamo per le nostre escursioni in modo consono”.