Capodanno a casa per tre vicentini su quattro, in tavola le tipicità
È stato un Capodanno all’insegna della tradizione e delle buone vecchie abitudini, con un brindisi di buon auspicio con Durello e Prosecco e, subito dopo, il benaugurale piattino di lenticchie e cotechino.
Una tavola non povera, tuttavia, ha salutato il vecchio anno, per lasciare spazio ad un 2017 generoso e felice, con una spesa media per il cenone di 80 euro. Almeno tre vicentini su quattro hanno consumato a casa il cenone di fine anno, mentre tra chi ha scelto di mangiare fuori, il 15 per cento, è andato al ristorante ed il 3 per cento ha preferito l’agriturismo o altro. È quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ in vista del capodanno per il quale si prevede che saranno destinati alla tavola in media 80 euro a famiglia.
“Spumante, ma anche Durello e Prosecco – commentano il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù – sono i vini più utilizzati dai vicentini per il cenone del trapasso dal vecchio al nuovo anno. Ma subito dopo la mezzanotte, per l’auspicio di un buon 2017, sono stati immediatamente serviti lenticchie e cotechino”. Non sono mancati le tradizionali lasagne al forno, il baccalà ed altro pesce tipico della cucina, così come lo zampone. Decisamente inferiori rispetto agli scorsi anni, ostriche e caviali, così come le altre pietanze esterofile, a favore del made in Italy e di tutti quei piatti che contribuiscono a creare l’atmosfera ed a fare festa.
Resiste il salmone presente in oltre la metà dei menu, ma forte è la presenza del pesce locale, con in testa vongole ed alici, per le quali si assiste ad una vera riscossa sulle tavole. Notevole la presenza del cotechino in tre tavole su quattro. Si stima che siano stati serviti oltre 90 mila chili di cotechini e zamponi, con una netta preferenza per i primi.
“Il made in Italy ha vinto – concludono il presidente Cerantola ed il direttore Palù – e ad abbracciare il cotechino, nella totalità dei piatti c’erano le ben note lenticchie del Castelluccio di Norcia Igp. E tra le importanti novità di quest’anno, molti consumatori hanno deciso di dedicare dello spazio alla solidarietà, acquistando nei mercati di Campagna Amica, aperti per l’occasione anche l’ultimo dell’anno, prodotti tipici dei territori colpiti dal sisma”.