Alpinista esperta vicentina precipita nel vuoto e muore in Francia. Aveva 41 anni
Il capoluogo berico e la provincia di Bellunosono scossi per l’incidente di montagna che ha strappato alla vita Sonia Bof, manager vicentina d’adozione di 41 anni precipitata nel vuoto mercoledì scorso in Francia, sul massiccio degli Ecrins. Insieme a due compagni di cordata, anch’essi vicentini e rimasti illesi, stava rientrando alla base dopo aver raggiunto una vetta a oltre 3 mila metri di quota. L’incidente è avvenuto all’interno dell’omonimo parco nazionale transalpino, poco lontano dal confine con il Piemonte, nelle vicinanze della città di Grenoble. Inutili i tentativi di soccorso con l’eliambulanza.
Disperati come è facile immaginare i due amici e colleghi di passione per la montagna che con la donna stavano affrontando la via del ritorno, come spiega il Giornale di Vicenza odierno. Sonia Bof era considerata un’alpinista esperta, che trascorreva praticamente ogni momento libero nello scalare le vette: faceva parte dell’associazione Sav (Società Alpininisti Vicentina), dove dal giorno di Ferragosto sono apparsi nel gruppo FB messaggi di cordoglio. La salma della 41enne rientrerà nelle prossime ore in Italia. “Resto attonito e senza parole per il dolore che colpisce noi tutti – scrive un socio del club – che abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare così tanto Sonia. Non immagino ancora quanto ci mancherà e come sarà difficile pensare al nostro gruppo senza di lei”.
Cresciuta nel Bellunese dove ha compiuto il suo percorso di studi superiori a Feltre, per poi conseguire la laurea in architettura allo Iuav di Venezia, la sfortunata quanto profonda amante delle alte quote si era trasferita a Vicenza, nel capoluogo, negli ultimi anni. Dopo varie esperienze di lavoro e di brillante crescita professionale in tutto il Nord Italia aveva scelto Vicenza come dimora e aveva intrapreso una nuova esperienza a Mestrino, presso l’Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar.
Indagini in corso da parte delle autorità francesi per determinare le cause dell’incidente: un appiglio nella roccia potrebbe aver ceduto, facendola scivolare e cadere per un centinaio di metri, un volo mortale da cui era impossibile salvarsi. Le esequie si volgeranno con ogni probabilità a Lentiai, piccolo paese della provincia di Belluno ora incorporato nella nuova municipalità di Borgo Valbelluna.