Urbanistica, al via una serie di interventi destinati a cambiare il volto di Thiene
Sarà un autunno intenso per l’urbanistica thienese, con alcuni importanti interventi ai nastri di partenza, in alcuni casi dopo stop pluridecennali: area ex Nordera, ex Comboniani, Parco Sud, ex scalo merci, ex Volare e Nova Thiene sono le zone “critiche”, destinate in futuro a riprendere vita, lasciando così una traccia concreta dell’impegno per rinnovare la città dell’amministrazione di Giovanni Casarotto. Si tratta di zone a volte abbandonati a se stesse, che attualmente in città costituiscono dei “buchi” nei quali trova spazio il degrado e l’abbandono.
Ed è proprio il sindaco Casarotto a spiegare come cambierà il volto della città con i piani messe in campo dall’amministrazione comunale. A partire dall’area ex Nordera: dopo più di trent’anni questi 40 mila metri quadrati di edifici, verde, parcheggi e viuzze sono oggi destinatari di una progettualità complessiva ed unificante, che divide l’area in cinque zone e ha il fulcro nella vendita degli edifici di proprietà dell’Ulss 7 Pedemontana, con l’ipotesi di farne edifici residenziali (l’ex Crr) e, forse, un servizio sanitario (il palazzo ex sede Ulss). “E’ una zona molto importante – spiega Casarotto, che fa da cerniera fra il centro e il quartiere della Conca”. Per questo in autunno è prevista l’asta per la vendita degli immobili di proprietà dell’azienda socio sanitaria (ai quali si aggiungerà l’edificio che attualmente ospita il Servizio per le Dipendenze, in via San Rocco): con quanto incassato dalle aste l’Ulss reallizzerà interventi antisismici e di efficientamento energetico nell’area che una volta era dedicata alle specialità nell’ex ospedale Boldrini, dove troverà una nuova sede anche il SerD stesso. “Abbiamo già un nulla osta preventivo della Regione sull’operazione, che ci consente di proseguire decisi su questa via” aggiunge il sindaco.
Fra le altre aree critiche di Thiene che attendono una risposta, c’è sicuramente il Parco Sud. Da pochi mesi il Comune è riuscito a dare alla società Nuova Domus Veneta, subentrata nel 2016 alla Fratelli Munaretto Giuseppe (messa in liquidazione), il via libera per proseguire i lavori per le opere pubbliche, che sono così ripresi dopo tre anni. “Abbiamo superato gli ostacoli sia per quel che riguarda la procedura amministrativa che sul fronte economico e per l’estate 2021 spero proprio avremo gli impianti sportivi pronti all’uso da parte dei cittadini” aggiunge il sindaco.
Fra gli interventi di rilievo che attendevano una soluzione, è ai nastri di partenza, dopo anno di stand-by, quello dell’area degli ex Comboniani, in via Dante: anche qui, stilato l’accordo con i privati e trovata una nuova sede all’associazione “Amici di Thiene”, si potrà iniziare con il cantiere, che prevede destinazioni residenziali e socio-sanitarie. Cantiere in corso anche nell’area che comprende la stazione ferroviaria con relativo scalo merci e l’ex consorzio agrario: anche le ferrovie parteciperanno al recupero dell’area, sistemando l’edificio della stazione.
Vi sono infine aree private i cui lavori di sistemazione si sono arenati negli anni scorsi per problemi finanziari dei proponenti e che dovrebbero andare verso una soluzione positiva: l’ex area Volare (fra via Monte Cengio e viale Bassani), “dove il nuovo proprietario sta realizzando un buon intervento residenziale”, e piazza Nova Thiene (dietro il Teatro Comunale), dono son ripartiti i lavori.