Terme di Recoaro, la Regione sonda il mercato per un affidamento fra 21 e 50 anni
La Giunta Regionale del Veneto ha ieri deliberato il via libera ad un avviso di evidenza pubblica per raccogliere proposte finalizzate ad un affidamento in concessione totale o parziale del compendio delle Terme di Recoaro, per un arco temporale di durata molto lunga.
“Il percorso è stato avviato in sinergia con le istituzioni locali – spiega il vicepresidente e assessore regionale al patrimonio Gianluca Forcolin – e sta già mostrando i primi risultati, che si sono concretizzati con la apertura delle fonti per la stagione turistica in corso. In questi ultimi anni sono già state svolte importanti opere di riqualificazione come il restauro di Villa Tonello, la sistemazione del parco del complesso termale e una serie di interventi manutentivi per garantirne l’attività. La nuova delibera consente di continuare a guardare positivamente e ottimisticamente al futuro poiché incoraggia la realizzazione di un progetto di sviluppo per gli anni a venire, in grado di favorire i necessari investimenti, e di determinare effetti positivi per il turismo, per l’economia del territorio recoarese e dell’intera Valle dell’Agno”.
“Il bando – aggiunge Forcolin – sarà preceduto da una preventiva consultazione di mercato, di natura esplorativa. Questo, al fine di individuare gli operatori economici interessati a valorizzare l’intero complesso o i suoi ambiti funzionali, in modo efficace ed efficiente, per un periodo compreso tra ventuno e cinquant’anni. All’esito dell’avviso potranno essere prese in considerazione anche eventuali proposte di acquisto di alcuni cespiti inutilizzati e non inerenti alla funzione termale”.
I tempi necessari per la raccolta delle manifestazioni di interesse e per la successiva procedura di evidenza pubblica, con l’individuazione dell’operatore economico, dovranno essere tali da consentire l’avvio tempestivo della stagione termale per l’anno 2020.