Esplorare il Vicentino – Giro delle malghe di Caltrano
A volte si cerca un giretto tranquillo per stare al fresco con la famiglia, possibilmente con delle belle viste e magari mangiando anche qualcosa di buono. Allora il giro delle malghe di Caltrano fa al nostro caso!
Si tratta di un percorso adatto a tutti, che si sviluppa su strade in parte asfaltate e in parte sterrate pressoché pianeggianti al di sopra dei 1000 metri di quota. L’anello congiunge le principali malghe presenti nel territorio di Caltrano situate sulla parte dell’Altopiano di Asiago che guarda verso la Val d’Astico e la pianura veneta.
Il giro delle malghe è facile da percorrere grazie alla ricca segnaletica presente in loco; non mancano nemmeno le possibilità per i più allenati di allungarlo e scoprire nuovi sentieri e luoghi.
Essendo un giro circolare, l’escursione può essere intrapresa da qualsiasi punto del giro: dal Rifugio Bar Alpino per chi proviene da Cesuna e dalla strada che sale da Bocchetta Granezza o Mortisa per chi viene rispettivamente da Lusiana e Calvene.
La descrizione che segue ha come punto di partenza il Rifugio Bar Alpino in località Pozza del Favero. Per raggiungerlo basta prendere la strada che da Cesuna porta al Rifugio Kubelek, per poi scegliere la strada sterrata a sinistra al bivio del cimitero Magnaboschi. Da lì in poi basta seguire le indicazioni fino all’ampio parcheggio del rifugio. L’escursione inizia con una breve discesa già in vista della conca prativa dove è situata Malga Carriola; l’edificio è anche un agriturismo dove è possibile gustare ottimi piatti tipici con prodotti di produzione propria.
Si segue ora la strada asfaltata pianeggiante che costeggia i pascoli dell’ex Malga Carrioletta e di Malga Paù dove anche in quest’ultima è possibile provare succulenti portate di carne. Passati per un breve tratto di bosco, si giunge in vista di Bocchetta Paù: un punto immancabile del percorso. Il panorama che si gode da qui è spettacolare, con in basso la Valdastico e i tornanti della strada del Costo, i monti Summano, Novegno e Pasubio.
Il classico percorso segue la strada che ora sale leggermente verso Malga Sunio, ma è molto consigliata la variante per il Sentiero dei Forestali che costeggia la base del roccioso Sojo Vasaro: il sentiero, molto panoramico, si sviluppa seguendo il fianco della montagna tra boschi sotto precipiti pareti di roccia per poi collegarsi nuovamente al percorso originale poco prima di Malga Sunio.
Ancora un po’ di strada e si comincia a scorgere la vasta pianura veneta, con gli ultimi rilievi dei Colli Berici ed Euganei che si stagliano all’orizzonte; più a sinistra, con giornate limpide si nota la Laguna di Venezia. Ed è così che, con una breve stradina, si arriva alla malga con la vista più panoramica del giro: Malga Foraoro. Il posto merita sicuramente una sosta per l’aria di pace che si respira e l’accoglienza dei proprietari. Uno spuntino è più che meritato con prodotti di qualità come yogurt, taglieri, panini e succhi di mela.
Continuando in piano si passa in vista di Malga Serona, altro agriturismo dove è possibile mangiare, per poi salire verso Malga Fondi. Anche qui è possibile effettuare una variante: il percorso classico prosegue diritto, mentre allungando di qualche chilometro si passa per Malga di Cima Fonte la quale si raggiunge con una strada sterrata nel bosco. Giunti alla cima prativa, si scende nuovamente per mulattiere ricollegandosi al percorso originario appena prima del’ex Malga Lovarezze.
Da qui manca poco per tornare al punto di partenza e concludere l’itinerario.
Il giro delle malghe di Caltrano è una valida opzione sia per chi vuole passare una bella giornata d’estate in altura, per chi ama la mountain bike o chi vuole correre al fresco senza faticare troppo. Il percorso è adatto anche per i passeggini essendo tutto su strade poco trafficate.