Terzo anniversario del terremoto che ha distrutto il Centro Italia
Notte di ricordi ad Amatrice, dove si è svolta la veglia di preghiera per le 239 vittime del terremoto di 3 anni fa. Erano le 3:36 del 24 agosto 2016 quando il sisma sconvolse anima e geografia di una larga parte di territori a confine tra Lazio, Abruzzo e Marche.
A partire dall’1 e 30 una veglia è stata celebrata al palazzetto dello Sport poi è partita una fiaccolata che per la prima volta è entrata in Corso Umberto I, ex “zona rossa”, per poi far ritorno davanti quel che resta della chiesa di Sant’Agostino.
Nella mattinata proseguiranno le celebrazioni ad Amatrice alle 11 con la messa in ricordo delle vittime e alle 17 la funzione sarà ad Accumoli di fronte al monumento ai caduti, dove si ricorderanno le 11 vittime del borgo che fu epicentro del sisma.
Non ci saranno riflettori, né telecamere per volontà dei familiari delle vittime e dell’amministrazione comunale. “Faccio appello alla stampa, alle Istituzioni, ai politici – scrive il sindaco di Amatrice, Antonio Fontanella – affinché il volere dei familiari delle vittime sia rispettato.
Siamo a disposizione 364 giorni l’anno ma questa notte abbiamo bisogno di stare tra noi, senza telecamere, senza persone esterne alla comunità amatriciana”.
I piccoli borghi del Centro Italia attendono una ricostruzione che tarda a decollare. Ad Amatrice e Accumoli, che un tempo richiamavano migliaia di turisti, il tempo sembra essersi fermato.
Sul fronte della ricostruzione sono un’ottantina gli interventi di ricostruzione pubblica (scuole, ospedale, opere di urbanizzazione, dissesti, chiese, caserme e municipi) in fase di progettazione per oltre 120 milioni di euro.
Ad Amatrice le prime gru sono comparse da tempo e sono in corso i lavori dei primi grandi condomini privati e di un albergo. La rimozione delle macerie è quasi ultimata. La Diocesi di Rieti sta lavorando per rimettere in piedi 70 chiese danneggiate dal sisma. Attualmente sono stati completati 40 interventi, altri 15 sono in progettazione, 5 in esecuzione e 10 in fase di inizio lavori.
Proseguono anche inchieste e processi. Al Tribunale di Rieti è in corso il dibattimento per i crolli delle due palazzine ex Ater di Largo Sagnotti ad Amatrice e per il crollo della torre campanaria di Accumoli. Udienza preliminare in corso per il crollo della palazzina ex Ina Casa, sempre di Largo Sagnotti. Andrà a breve in dibattimento,invece, l’inchiesta sul crollo del B&B della frazione di Saletta.
“Oggi come allora, abbiamo sempre cercato di essere vicino ai cittadini e alle cittadine per creare spazi di partecipazione e informazione, per assicurare che la voce delle persone che hanno visto distrutti i loro paesi, le loro città e hanno perso familiari, amici e conoscenti siano accolte e ascoltate dai decisori politici – ricorda Elisa Visconti, responsabile Dipartimento Programmi di ActionAid – Da tre anni lavoriamo al loro fianco ad Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto con progetti finalizzati a incentivare e sostenere le spinte delle comunità per la ricostruzione materiale e sociale dei propri territori”.