Al G7 Conte incontra al-Sisi e ribadisce la volontà di giustizia per Giulio Regeni
Archiviata ieri la prima giornata di G7 a Biarritz in Francia con molti temi in agenda e anche diversi bilaterali. Tra questi l’incontro tra il premier dimissionario Giuseppe Conte il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, per discutere delle indagini sull’omicidio del ricercatore italiano Giulio Regeni.
“La determinazione del governo italiano a chiedere risultati effettivi dalle indagini sul caso di Giulio Regeni non verrà meno anche da parte dei prossimi esecutivi”, ha sottolineato il presidente del Consiglio, secondo quanto hanno riferito fonti di Palazzo Chigi. “Proseguiremo gli sforzi per scoprire i colpevoli”, ha assicurato dal canto suo Al Sisi.
Nelle scorse settimane, in una lettera aperta a ‘la Repubblica’, i genitori del ricercatore italiano ucciso a Il Cairo nel 2016 avevano denunciato la mancanza di iniziative del governo italiano di fronte ai silenzi dell’Egitto e chiesto il ritiro dell’ambasciatore italiano al Cairo.
Quanto alla Libia, Conte ha ribadito l’esigenza di un impegno comune per garantire una soluzione del conflitto e la stabilizzazione del Paese attraverso un chiaro percorso politico, con il sostegno delle Nazioni Unite.
Nel corso dell’incontro, hanno riferito le fonti, sono stati poi affrontati temi della collaborazione bilaterale soprattutto nel comparto industriale.
Al G7 Conte ha anche incontrato il presidente americano Donald Trump, con cui ha parlato prima della cena per una decina di minuti. Un colloquio molto fitto, si apprende sempre da fonti di Palazzo Chigi, durante il quale il tycoon ha testimoniato molta considerazione e attenzione personale nei confronti del professore, assicurando che per lui sono importanti i rapporti personali che vanno al di là degli incarichi. Tutti i leader sono stati accolti dal padrone di casa Emmanuel Macron insieme alla moglie Brigitte prima della cena di lavoro.