Al via i percorsi permanenti per podisti appassionati del territorio
Una marcia non competitiva da fare quando si vuole, uno qualsiasi dei 365 giorni che ha un anno. E’ questo il percorso permanente realizzato a Sarcedo dal gruppo podistico “Il sorriso”.
A scelta, 8, 12 o 21 chilometri fra collina e pianura, occasione anche per scoprire le bellezze del paese, sconfinando pure in quelli vicini. Un’idea che ha trovato spalancate per porte del municipio, con in prima fila il sindaco Luca Cortese, e la disponibilità sia dell’Ulss col progetto “Guadagnare Salute” che di Pedemontana.Vi.
L’iniziativa, chiamata “Percorsi salute” e omologata Fiasp (Federazione Italiana Amatori Sport Popolari), consiste in pratica tre itinerari da fare a piedi – in parte sovrapposti – attrezzati con cartelli e punti di ristoro. Una vera e propria manifestazione podistica… permanente.
A “testare” il percorso , il primo giorno di apertura, sono stati domenica mattina 1 gennaio una cinquantina di persone, insieme al sindaco e alcuni consiglieri. Abbiamo voluto testare anche noi l’iniziativa, per raccontarvi cos’è e com’è.
La prima tappa è rivolgersi a due esercizi del capoluogo, in via Roma – bar Centrale o panificio Cappellotto – e chiedere quanto necessario per affrontare il percorso. Se non siete tessarati Fiasp – come noi – il costo di iscrizione è di 2,50 euro, che scende a 2 nel caso siate appassionati di marce non competitive e quindi affiliati a questa federazione. Dicevamo dei due esercizi: qui i titolari gentilmente vi spiegheranno quanto c’è da sapere. Di fatto l’iscrizione vi permette di essere coperti da una assicurazione e di beneficiare dei punti ristoro (uno sia per gli 8 che per i 12 chilometri, due per i 21 chilometri): vi verrà consegnata infatti una chiavetta con la quale potrete aprire una armadietto contenente bevande e snack e riposarvi sui tavoli e panchine predisposti ad hoc. Riceverete anche il tesserino di partecipazione, una mappa e un depliant con tutte le info necessarie per godervi al meglio questa esperienza. Una sola attenzione: la copertura assicurativa è garantita solo di giorno (partenza dalle 7,30 alle 16 in inverno, con arrivo entro le 18, e dalle 7,30 alle 19, con arrivo entro le 21, in estate). Le chiavi andranno ovviamente riconsegnate al ritorno.
Usciti dagli esercizi, potete partire: subito sul marciapiede troverete le prime indicazioni (con tanto di frecce ed indicazioni colorate che vi accompagneranno per tutto il percorso: è impossibile perdersi, anche senza mappa!) e una cassetta delle lettere dove lasciare eventualmente le chiavi se troverete gli esercizi chiusi al vostro ritorno.
Il percorso che abbiamo fatto noi, quello dei 12 chilometri, si snoda dal centro del capoluogo sulla pista ciclabile che porta fino alle scuole, da lì si sale per via Buonarroti, una pista ciclabile che fiancheggia le scuole e vi riporta verso il centro del paese, per proseguire poi verso il sentiero della Martella, particolarmente amato dai passeggiatori sarcedensi per il panorama. Il sentiero costeggia infatti la parte bassa del bel parco di villa Cà Dotta e, dopo un ponte sul torrente Igna, sbuca in via Cà Dotta. Da qui proseguirete in via Igna, in zone tranquille e senza traffico, attraverserete un campo in via Fossalunga, passerete attraverso la strada provinciale Vecchia Gasparona per dirigervi verso via Roston (zona Contrà), dove vi faranno imboccare un altro pittoresco sentiero, quello della Scaliega, in mezzo agli alberi, costeggiato da un suggestivo corso d’acqua con cascatella, immersi completamente nella natura e nella bellezza del luogo. Il sentiero finisce in via dei Molini, da dove il percorso vi conduce in via Salbega e da lì in via Duomo, altro scorcio molto suggestivo di Sarcedo, dove potrete fermarvi per il ristoro. La tappa successiva è un percorso quasi ad anello in via Colombarini, per poi tornare verso la Superstrada Nuova Gasparona (e futura superstrada Pedemontana, che attraverserete in sicurezza passando sotto il ponte). L’ultima fase del percorso vi porta lungo gli argini del torrente Astico, da sud a nord fino a via Camerine, per poi tornare attraverso via Belmonte, via Monte Pasubio e via Monte Ortigara, verso il centro del paese, dove la vostra avventura si concluderà. Noi abbiamo impiegato quasi due ore e mezza e siamo giunti a destinazione quando il sole stava calando (siamo partiti verso le due mezza).
L’unica difficoltà che abbiamo trovato è stata nell’impossibilità di aprire con le chiavi in nostro possesso il mobiletto del ristoro, ma per il resto è stata davvero una bella passeggiata, che consente di vivere quanto di sano e bello Sarcedo sa offrire, quindi bravissimi i volontari del gruppo podistico ad aver offerto questa opportunità tutto l’anno agli appassionati di camminate e grazie all’amministrazione per averci creduto e essersi messa a disposizione di un’ottima idea.
PS: Il percorso degli 8 chilometri si snoda su altre zone, più a nord, quello di 21 al momento non è ancora attivo ma per i volonterosi è sufficiente mettere insieme i due percorsi, quello da 8 e quello da 12.