Duemila buone ragioni messe in piazza (dei Signori) per un nuovo grande L.R. Vicenza
Quasi duemila cuori biancorossi sono scesi in piazza dei Signori, ieri sera, per manifestare con sciarpe, magliette e bandiere la loro fede. Di fede sportiva si tratta, quella nei confronti del Lanerossi Vicenza per nominarlo alla “vintage”, L.R. Vicenza Virtus per adottare il nuovo marchio voluto dal corso Renzo e Stefano Rosso, patron e presidente – e insieme promotori – dall’estate 2018 di una rifondazione che avanza, magari non al galoppo, ma gode del patrocinio dei fedelissimi tifosi vicentini del “Lane”. Sul palco allestito nel cuore di Vicenza sotto l’imponenza della Basilica Palladiana i presentatori di Tva Vicenza Sara Pinna e Andrea Ceroni, con calciatori “Pro” ma anche i baby del vivaio a sfilare, accompagnati da dirigenti e allenatori.
Si presenta proprio un diesel questo L.R. Vicenza, che in questa stagione punta a issarsi nelle posizioni di vertice del girone A di serie C e scaldare mani e animi dei supporters, il cui calore ancora una volta è stato garantito ieri sera. All’indomani del debutto ufficiale in campionato, con il punticino rimediato a Modena e le reti bianche (0-0), qualcuno temeva un’accoglienza tiepida ma ci hanno pensato i cori a unire tutta la piazza, oltre alle parole di “Mimmo” Di Carlo, bandiera della storia pallonara del Vicenza all’esordio da tecnico biancorosso della prima squadra. Tra musica ad alti decibel e giochi di luci visti e piaciuti al popolo biancorosso giunto a flotte per la presentazione.
Entusiasmo e voglia di puntare in alto, queste le sensazioni percepite dal palco allestito nel salotto nobile a cielo aperto della città berica. Con la passerella di tutti i calciatori conclusa proprio dall’apparizione sulla scena di mister Di Carlo, ricordando la Coppa Italia vinta nella stagione 1996/1997 proprio con lui in campo allo stadio Menti, e plaudendo ai giovani del club. “Finalmente i ragazzi del settore giovanile sono diventati un valore aggiunto della società e della città – così ha esordito il tecnico -, è un progetto importante. Alla chiamata del Vicenza ho risposto sì perchè per me è qualcosa di speciale, ma credo che qualsiasi allenatore d’Italia avrebbe fatto altrettanto”.
“Voi fate parte di voi come io faccio parte di voi – rivolto alla piazza – vi chiedo fiducia ma non pazienza, perchè non piace nemmeno a me. E’ un campionato in cui vogliamo fare qualcosa di importante, non siamo i più forti ma lotteremo per conquistare metro su metro e sono sicuro che lo stadio sarò una bolgia già da domenica. E’ così dovrà essere da qui all’ultima partita”.
“Dietro a questa società non ci sono solo imprenditori ma persone come voi, tifosi – ha detto Stefano Rosso, rientrato appositamente dagli Stati Uniti -. Siamo contenti del progetto e del lavoro che abbiamo fatto finora, abbiamo creato una società solida, mettendo insieme un gruppo di soci importante. Ora puntiamo a raccogliere le soddisfazioni sul piano sportivo che merita la città e meritate voi, e portare un pezzo di storia alla guida come Mimmo ha fatto il resto, siamo ancora solo all’inizio di un percorso. Essere presidente del Vicenza? Per me è un colpo di c.! Mi sento onorato e fortunato, nessun presidente può contare una categoria come la serie C su così tanti tifosi e così affezionati ai colori.”